altare maggiore,
1752 - 1752
Altare formato da una mensa e dall'alzata riccamente decorati con volute, bassorilievi, tarsie policrome, specchiature con marmi pregiati verdi, gialli, ocra con soffuse venature. Degni di nota sono i particolari del tabernacolo (ornato con tre graziosissimi cherubini) e della "fenestella confessionis", lievemente aggettante rispetto al piano della mensa, e caratterizzata da un fregio centrale composto di elementi vegetali finemente lavorati, quasi composto di elementi vegetali finemente lavorati, quasi a traforo
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Melfi (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE complessa composizione architettonica ricca di elementi scultorei di raffinata esecuzione, che si ricollega, nello schema e nel gusto, alla vasta produzione artistica della bottega di Cosimo Fanzago, il cui spirito creativo e geniale ravvivò - con genuine intuizioni - i caratteridella scultura barocca napoletana e più in generale, meridionale. L'altare venne solennemente consacrato nel 1752 dal vescovo Pasquale Teodoro Basta "il quale amava, peraltro, di porre il suo stemma a tutte le cose e non mancò di situarlo nel nuovo altare maggiore da lui fatto costruire". L'opera va riferita ad esperti scalpellini e scultori meridionali, probabilmente napoletani, provenienti dalle botteghe formatesi alla scuola della grande officina che il Fanzago conduceva a Napoli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700037184
- ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0