profeti, storie di Cristo e della Vergine, elementi architettonici

decorazione pittorica, 1559 - 1559

Le diciotto storie di Cristo e della Vergine superstiti sono affrescate su due pareti contigue della Chiesa, disposte su due registri orizzontali compresi tra mezzi busti di Profeti sventolanti filatteri, in alto, e partiti architettonici in basso ( bugnato a punta di diamante). Le Storie sono inquadrate da una complessa cornice architettonica dipinta, costituita da un doppio ordine di colonne con fusto elicoidale " a giorno", di cui le inferiori, poggianti su un alto plinto, sorreggono una massiccia trabeazione con fregio ornato da girali interrotta, al centro della parete di fronte all'ingresso, dall'apertura di una nicchia ( l'affresco in asse con questa si presenta centinato, anzichè trabeato). Dall'alto in basso, da sinistra a destra, si susseguono le seguenti scene: Gioacchino cacciato dal tempio e sogno di Gioacchino; incontro di Anna e Gioacchino presso la porta di Gerusalemme; Trinità e Crocifissione; Natività di Maria; presentazione di Maria al tempio; sposalizio della Vergine; Annunciazione; Visitazione; Maria ed Elisabetta filano porpora e scarlatto; natività di Gesù; circoncisione; adorazione dei Magi; strage degli innocenti; Gesù impara l'arte del falegname; Cristo tra i dottori; Battesimo di Cristo; Cristo deposto; Morte della Vergine

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MISURE Altezza: 550
    Larghezza: 680
  • ATTRIBUZIONI Todisco Giovanni (notizie 1545-1566)
  • LOCALIZZAZIONE Anzi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nonostante la mancanza della firma, gli affreschi sono concordemente attribuiti a Giovanni Todisco, un prolifico pittore locale, attivo per lo più al servizio dei Minori Osservanti, la cui formazione è avvenuta sui testi pittorici di Giovanni Luce e Stefano Sparano e si è aggiornata tramite gli apporti tratti da Simone da Firenze ( "Profeti" del registro superiore), da Andrea Sabatini e, soprattutto, da stampe e cartoni di eterogenea provenienza. Gli affreschi in oggetto, la cui tematica è tratta dalla "Leggenda Aurea", ispirata ai Vangeli apocrifi, pur qualificandosi come un'opera in cui il Todisco non va molto oltre il livello di "interprete della sensibilità e cultura locale" ( A.Grelle, 1981, p.81), costituiscono una delle sue prove più interesanti per la vivacità narrativa e per la complessità a stento dominata dell'incorniciatura architettonica. Committenti degli affreschi furono, come ricorda l'iscrizione apposta sul quadro raffigurante la "Pietà" (scheda n. 00034880), i coniugi Muccio e Guglielma Cagnone di Anzi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034862
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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