triplice cinta, Blocco inciso con triplice cinta o filetto (SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ XII-XIII)
"l blocco lapideo è murato sulla parete sinistra, poco oltre l’inferriata, di una delle vecchie celle dei monaci poste lungo il camminamento che conduce alla chiesa e oggi adibita a deposito di materiale. Su di esso è incisa una singolare Triplice Cinta. Nel quadrato più interno del graffito, inciso secondo lo schema classico, sono infatti tracciati, anche se in modo meno leggibile, altri quadrati, con l’ultimo dominato da un marcato segno di croce prolungato verso l’alto. A sinistra della Cinta compaiono otto linee orizzontali sovrapposte e inclinate, interpretate da Francesco Maulucci come gradini di una scala (segno spesso presente in ambienti micaelici), laddove il numero otto rinvierebbe al primo giorno dopo la creazione, agli otto superstiti dell’Arca di Noè o agli otto cavalieri del Tempio. Sopra i segmenti è inciso invece un simbolo che, più grande e con un tratto molto più profondo, è presente anche alla destra della Cinta; è lo stemma dell’Ordine Pulsanese: una sorta di ‘m’ con l’asta centrale che si innalza a formare una croce. Entrambi gli stemmi sono contornati da alcuni orbicoli e quello più grande, ai due lati, anche dalle lettere S e P, forse un rimando alle iniziali di «Sancta Maria Pulsanensis». Gli orbicoli sono stati invece interpretati come simboli della riduzione della materia all’infinitesimale, quando essa, persi i suoi caratteri fisici, diviene un punto fermo, la monade per eccellenza, la Divinità
- OGGETTO triplice cinta
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MATERIA E TECNICA
Opere-oggetti d'arte/ pietra/ incisione
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CLASSIFICAZIONE
OGGETTI ED ELEMENTI DECORATIVI
- AMBITO CULTURALE Ambito Pugliese
- LOCALIZZAZIONE Monte Sant'Angelo (FG)
- INDIRIZZO via Santa Maria di Pulsano, Monte Sant'Angelo (FG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il blocco fu rinvenuto nel 1999 durante una campagna di scavi. Dovrebbe trattarsi di un elemento di reimpiego, come dimostrano l’iscrizione capovolta in alto e la faccia ora murata un tempo a vista. Le iscrizioni su di esso incise ne documentano una originaria e singolare importanza rapportata da Francesco Paolo Maulucci a una simbologia sacra legata al pellegrinaggio micaelico garganico e all’ordine dei Templari. Il graffito contenente nove (pare) quadrati – quelli estranei alla triade classica furono forse aggiunti in seguito, quando la Cinta risultava già consunta e si decise di caricare il vecchio graffito di significati legati anche all’ordine pulsanese – potrebbe rinviare, secondo Paulucci, ai tre voti degli ordini e agli otto cavalieri del Tempio con il nono Gran Maestro. Laddove la nuova ‘labirintica’ figura così ottenuta, cara ai Templari, poteva simboleggiare per lo studioso il difficile e intricato percorso iniziatico degli adepti per arrivare alla Verità. Percorso fatto di vari stadi, i primi più facilmente raggiungibili – evocati dai tre quadrati del simbolo classico uniti tra loro – gli ultimi, rappresentati dai quadrati più piccoli, di difficile o impossibile accesso perché più vicini all’Essenza Divina, simboleggiata dalla croce centrale
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389309
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0