San Francesco
acquasantiera,
1701 - 1750
L’acquasantiera è contornata da una ricca cornice: colonne e capitelli fanno da base ad un timpano sul quale poggiano due cherubini modellati in rilievo. Il tempietto è ornato da margherite ai lati. La vaschetta devozionale probabilmente era completata con una colomba ad ali spiegate, simbolo dello Spirito Santo
- OGGETTO acquasantiera
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ modellatura
ceramica/ pittura
ceramica/ smaltatura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Cerretese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo civico e della Ceramica cerretese
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le acquasantiere costituiscono una tipologia di prodotti quantitativamente e qualitativamente tra i più rilevanti delle fabbriche cerretesi. L’uso nella devozione domestica di acquasantiere di dimensioni ridotte ha origine ispanica e si diffuse nel Settecento in tutto il Mezzogiorno d’Italia, per declinare poi solo lentamente nel corso dell’Ottocento. L’abbondante produzione cerretese varia da esemplari più fini a esemplari più rustici e meno elaborati. L’ispirazione comune è nella composizione barocca di altari, edicole, monumenti funerari, eseguiti da scultori e stuccatori nelle chiese della capitale e dei centri minori e spesso adottati anche per effimeri apparati di festa napoletani e romani, riprodotti in stampe di larga circolazione. Nella composizione architettonica che incornicia il santo raffigurato si può spesso riconoscere la derivazione dai modelli ‘alti’ di artisti del regno, alcuni dei quali operanti a Cerreto e a Guardia durante la ricostruzione dei due centri. Le acquasantiere presentano spesso la cima spezzata, per la fragilità dipendente dai due fori ivi praticati per sospenderle
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500917734
- NUMERO D'INVENTARIO 0111
- ENTE SCHEDATORE Comune di Cerreto Sannita
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0