angelo
dipinto,
1000 - 1099
Personaggio anonimo posto a fianco dell'orante, con cui sembra interagire. Si potrebbe ipotizzare una identificazione della vocazione e della purificazione del profeta Isaia, iconografia spesso associata all'Ascensione, ai Serafini e ai Cherubini
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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MISURE
Altezza: 25
Larghezza: 34
- AMBITO CULTURALE Ambito Bizantino
- LOCALIZZAZIONE Vallo della Lucania (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE cfr. Falla Castelfranchi, La statua lignea ottoniana di S. Filadelfo di Pattano (Cilento), in ''Arte d'Occidente, temi e metodi'', Studi in onore di Angiola Maria Romanini, I, pp. 309-317. La decorazione è relativa alla II fase decorativa (pieno XI secolo) di cui fu oggetto il piccolo edificio di culto (forse una cappella funeraria), facente parte del complesso monastico italo-greco di S. Maria, attestato fin dalla fine del X secolo, in sincronia con la datazione avanzata dalla scrivente per gli affreschi relativi alla I fase decorativa del complesso. La parete absidale della chiesa di S. Filadelfo, pare conservare i resti di una composizione dal significato apocalittico, che svelerebbe un disegno iconologico marcatamente bizantino, segnato, quindi, da un preciso accento liturgico, che conferma ulteriormente la committenza tutta monastica, che, in ambito orientale, privilegiava, appunto, le decorazioni caratterizzate da una forte valenza liturgica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500675570A-8
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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