sacrificio di Isacco
dipinto,
Capretto legato ad un cespuglio, facente parte della raffigurazione del Sacrificio di Isacco, relativo al II strato della controfacciata della chiesa. Tale soggetto iconografico allude nel Vecchio Testamento al sacrificio eucaristico; Abramo e Isacco, sono infatti prefigurazioni, rispettivamente, di Dio Padre e di Cristo. Inoltre, questa composizione è spesso usata in contesti funerari, come dimostrano alcune decorazioni pittoriche di ambienti con destinazioni sepolcrale rinvenuti in Cappodoccia
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Bizantino
- LOCALIZZAZIONE Vallo della Lucania (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE cfr. Falla Castelfranchi, La statua lignea ottoniana di S. Filadelfo di Pattano (Cilento), in ''Arte d'Occidente, temi e metodi'', Studi in onore di Angiola Maria Romanini, I, pp. 309-317. La decorazione è relativa al II strato (pieno X secolo) della controfacciata della chiesa di S. Filadelfo, edificio facente parte del complesso monastico italo-greco di S. Maria di Pattano, attestato fin dalla fine del X secolo in sincronia con la datazione ipotizzata dalla scrivente per gli affreschi più antichi. La raffigurazione del Sacrificio di Isacco oltre ad essere emblema del sacrificio eucaristico, ha una valenza funeraria che evoca la salvezza e la resurrezione, giustificando il suo inserimento frequente nella decorazione di luoghi a destinazione funeraria. La presenza di questo soggetto a Pattano potrebbe sottintendere, inoltre, che i monaci committenti della seconda campagna decorativa, desideravano dotare la chiesa minore del monastero, di un programma iconografico complesso, che comprendesse anche una scena tratta dal Vecchio Testamento, e non si limitasse, quindi, a isolate rappresentazioni di santi. Questa decisione potrebbe testimoniare l'importanza, e la posizione rilevante, che il monastero doveva aver raggiunto all'epoca. La valenza funeraria di tale immagine rende possibile ipotizzare per il piccolo invaso una funzione funeraria
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500675532
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
- ISCRIZIONI KRIOS - a pennello - greco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0