portale, 1440 - 1460

Lo stato di conservazione non è buono. L'arco ribassato in pietra di piperno inscritto in un rettangolo definito da una cornice con bastonamenti, i due pilastri cilindrici sui quali poggia il risvolto dell'arco, e la decorazione dei due angoli superiori con motivi fitomorfi e scudi, sono caratteri tipici dell'architettura durazzesco-catalana. L'episodio è stato studiato da Pasquale Natella. Qui il riferimento all'operato di un artista acquamalese (Giovanni Durante) nel 1454-55 nello stesso ambito culturale a Napoli, sottolinea l'importanza in tale contesto dei lapicidi locali. Dello stesso ambito sono, in zona, le finestre di villa Sifola ad Acigliano di San Severino, oltre ai numerosi esempi presenti in Campania e soprattutto ad Angri

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