tabernacolo - bottega napoletana (sec. XV)

tabernacolo,

Questa singolare edicola-custodia era posta in origine sull'altare maggiore. Venne di lì rimossa nel sec. XVII dall'abate Giordano. La parte anteriore contiene il tabernacolo in una nicchia scolpita a rilievo e sostenuta da due angeli che poggiano una mano sulle pareti dell'edicola mentre con l'altra reggono lo stesso tabernacolo. Due eleganti colonnine sono ai lati. Nella parte posteriore sono scolpite due figurazioni angeliche poste ai lati di una porticina bronzea, sono in atteggiamento di profonda venerazione

  • OGGETTO tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • LOCALIZZAZIONE Mercogliano (AV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo articolato complesso che si configura come un singolare tabernacolo, venne commissionato, come risulta dall'iscrizione edicatoria, dal conte Luigi III di Capua, verso la fine del sec. XV. Buona é la fattura e la resa plastica. Si può ascriverlo alle botteghe napoletane che, sulla scia dei grandi maestri toscani, hanno assimilato la lezione e la propongono, reinterpretandola, nel Meridione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500657410
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ISCRIZIONI LOISIUS DE CAPUA COMES ALTAE VILLAE/ HUMANI GENERIS LIBERATORI/ NATUS VIRGINEI COLITUR DE VERGINE MONTIS/HIC DEUS UT BREVIOR DETUR AD ASTRA VIA -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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