croce processionale - bottega campana (sec. XV)
croce processionale,
La parte frontale ha il Cristo, lo sguardo rivolto in basso, i fianchi avvolti da un perizoma rimboccato, trafitto da tre chiodi. I bracci terminano rispettivamente a destra e sinistra con San Giovanni e l'Angelo; in alto e in basso con l'Angelo che precipita e San Bernardino da Siena. Sul retro il Cristo è in trono, i bracci terminano a destra con l'Annunziata, a sinistra con l'Addolorata, in alto la colomba dello Spirito Santo, in basso San Francesco d'Assisi. In più parti è leggibile la punzonature NAPL sormontata dalla corona regale, punzonatura adottata nel regno aragonese fino al 1465
- OGGETTO croce processionale
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione/ incisione/ sbalzo
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Bottega Campana
- LOCALIZZAZIONE Montella (AV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce rappresenta un importante elemento della oreficeria napoletana in età aragonese e precisamente nell'età di Alfonso. Probabile esecutore fu Paolo Di Roma, orafo di origine milanese attivo a Napoli alla corte di Alfonso e dal quale ricevè nel 1437 a vita il diritto di bollare gli argenti lavorati nel suo regno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500246524
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli e provincia
- ISCRIZIONI parte frontale, sul braccio orizzontale - A. M. D. CCCC. L. V. II. X. DIES M. AUG. V. IND -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0