Ex-voto Margherita di Savoia. Madonna con Bambino in trono e donatore

dipinto 1426 - 1450

Il dipinto è un ex voto della principessa Margherita di Savoia. La Madonna assisa in trono, sul cui capo poggia una corona ad alti gigli angioini è avvolta da un manto azzurro, orlato di ricami dorati. Al di sotto compare una tunica rossa, ornata da rabeschi dorati. Sulle gambe sostiene Gesù Bambino, avvolto da un mantello a larghi fiorami d'oro, colto nell'atto di benedire, mentre con l'altra mano trattiene un uccellino. La Madonna tiene nella propria mano quella della principessa, rappresentata con un abito damascato, in piedi in un vascello che sta naufragando. Alle sue spalle marinai e cortigiane sono ripresi in atteggiamenti di disperazione. La rappresentazione illustra l'evento del naufragio avvenuto nel 1433. Sullo sfondo compare il borgo di Sorrento. La Madonna, un tempo era coronata da teste di cherubino su fondo d'oro, di cui oggi non resta che la traccia dell'aureola

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Maestro Di Ladislao Di Durazzo (notizie 1410-1435 Ca)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Cerchia Monaco Lorenzo
  • LOCALIZZAZIONE Abbazia di Montevergine
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala raffigura l'episodio che vide coinvolta nel 1433 Margherita di Savoia, figlia del duca Amedeo VIII e di Maria di Borgogna, nel naufragio al largo di Sorrento. La giovane, promessa in sposa a Luigi III, duca d'Angiò, partita dalle coste francesi si imbattè in una tempesta al largo di Sorrento dove ne uscì illesa. L' opera è frutto di un linguaggio pittorico composito che nel sec. XV vede Napoli come il punto catalizzatore e divulgatore. Infatti accanto ad influenze senesi di Paolo di Giovanni Fei e Taddeo di Bartolo, evidenti nella richezza degli ornati, è visibile il riflesso del gotico internazionale, rappesentato da Gherardo Starnina, rientrato da Valencia e probabilmente uno dei primi marchigiani presenti a Napoli. Il dipinto è stato collegato a due tavole, ritenendo che siano tutti della stessa mano, realizzate a Napoli nel 1410: un polittico con l'Incoronazione della Vergine e Santi, nella chiesa di San Pietro Martire e una Madonna col Bambino, angeli e due figure di dedicatari, uno dei quali identificabili con il re Ladislao d'Angiò di Durazzo, morto nel 1414. L'ex-voto di Montevergine sembra dunque l'opera più tarda dell'artista anonimo, uno dei pittori di punta attivi a Napoli e al servizio della corte durazzesca. Il periodo della realizzazione dell'opera può essere circoscritto dal 1433, anno in cui si verificò il naufragio all'autunno del 1434, in cui morì Luigi III, ma non oltre il febbraio del 1435, in cui Margherita andò incontro allo stesso destino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500239395
  • NUMERO D'INVENTARIO 00000003
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2009
    2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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