porta - a due battenti di Barisano da Trani (sec. XII)

porta a due battenti, 1179 - 1179

La porta è costituita da due battenti di legno sui quali sono montate 80 formelle bronzee di forma rettangolare, divise in 10 file di 8 formelle ciascuna. Lungo i lati e in cima alla porta sono disposte 26 formelle decorative; all'interno si succedono 54 formelle figurate incorniciate da fasce in rilievo con un motivo continuo a viticcio bipartito. La disposizione delle formelle figurate è simmetrica, sia all'interno di ciascun battente che rispetto alla porta nel suo insieme. Nel primo registro la 'Maiestas Domini' e due angeli adoranti sono ripetuti in maniera identica sul battente destro. Nel secondo registro la formella centrale di ogni battente è la 'Deposizione dalla Croce', mentre le formelle laterali mostrano gli apostoli Tommaso, Giovanni, Giacomo, Simone. La formella centrale di ogni battente nel terzo registro rappresenta l' 'Anastasis', affiancata dagli apostoli Taddeo, Pietro, Filippo, Matteo. Nel quarto registro troviamo gli apostoli Tommaso e Bartolomeo, S. Nicola di Bari, ancora S. Nicola di Bari, e gli apostoli Giacomo e Andrea. Nel quinto la formella centrale è una testa di leone, munita di anello nel Battente sinistro; nelle altre quattro formelle sono raffigurati S. Giovanni Battista, la Madonna col Bambino, ancora la Madonna col Bambino e il profeta Elia

  • OGGETTO porta a due battenti
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
  • ATTRIBUZIONI Barisano Da Trani (notizie Seconda Metà Sec. Xii): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Ravello (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto ricordato sulla formella dedicatoria, la porta bronzea fu donata alla Cattedrale di Ravello da Sergio Muscetola, nel 1179. Lo scultore, Barisano da Trani, ci è noto per aver posto la propria firma su altre due opere in bronzo: le porte delle cattedrali di Trani e Monreale, probabilmente posteriori (Boeckler, Melczer). Il programma iconografico, teso a indicare, nel succedersi delle formelle, le tappe di un itinerario cristologico sull'esempio bizantino della 'Milizia celeste', va distinto in quattro arce rispettivamente corrispondenti alle gerarchie celesti, alle scene istoriate della Deposizione e dell'Anastasis, ai Santi Guerrieri e le protomi ferine, alle scene profane di arcieri e giocatori. L'itinerario si conclude con l'Albero della Vita suggerendo anche una lettura inversa del programma. Dal punto di vista stilistico, la fonte delle figurazioni è soprattutto bizantina, pur evidenziando talora una traduzione occidentale spiegabile con i molteplici contatti intrecciati dallo scultore nel fervido ambiente culturale offerto dall'Italia meridionale in età romanica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500238421-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1993
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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