pisside,
Dalla base molto ampia e decorata da motivi vegetali e nastriformi si diparte il fusto che, all'altezza del nodo, è arricchito da profonde baccellature dorate. Sulla coppa sono incise scene della Passione di Cristo, racchiuse in ovali, ai cui lati figurano raffinate testine di cherubini. Sul coperchio, sormontato da una croce apicale, sono presenti simboli eucaristici e motivi vegetali
- OGGETTO pisside
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MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Montecalvo Irpino (AV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pisside con ogni probabilità è stata realizzata da un ignoto argentiere attivo nella prima metà del 1700, il cui marchio è stato rilevato da un ostensorio proveniente da Massalubrense. Il bollo consolare è quello di Nicola D'Ajello attivo per il 1713, 1716, 1720. Il suo bollo è stato rinvenuto anche sulla stola di San Cataldo, custodita nella cattedrale di Massalubrense
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500235973
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- STEMMI orlo del coperchio - garanzia - Marchio - "testina di Partenope" vista frontalmente
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0