Santa Filomena
dipinto,
Il dipinto corrisponde nei simboli del martirio, indicati alla relazione attribuita a suor Maria Luisa di Gesù, che ottenne l'imprimatur il 21 dicembre 1833. Nella relazione si sostiene infatti che la santa, figlia di un re della Grecia (vedi la corona recata dall'angelo), ad undici anni fece voto di castità (simboleggiato dal serto che le cinge il capo; avendo perciò rifiutato l'uomo che voleva sposarla, subì numerose torture dalle quali riuscì miracolosamente indenne( annegamento con rottura dell' ancora, saettamento con ritorsione delle frecce, ancora e frecce presenti nel dipinto). In più, ai piedi della santa è raffigurato anche il vaso con il suo sangue che venne ritrovato presso le sue spoglie
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Atripalda (AV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 22 maggio 1802 vennero rinvenute le spoglie di una martire con accanto tre tegole di terracotta recanti la scritta (ricomposta): FILUMENA TECUM PAX, e una palma , tre frecce, due ancore e un fiore. Accanto alle spoglie venne anche rinvenuto un vaso contenente del sangue. Queste vennero trasportate a Mugnano del Cardinale il 10 agosto 1805. Leone XII donò il 4 agosto 1827 l'epigrafe al santuario. Oltre a motivi di ordine iconografico, comunque, anche dal punto di vista stilistico l'opera può senz'altro essere datata intorno alla metà del XIX secolo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500233390
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0