angelo reggicandelabro
candelabro,
1856 - 1856
Su una base a forma di coppa, che nella parte alta simula uno strato di nuvole, poggia un angelo alato, modellato a tutto tondo. In una mano, l'angelo sorregge un riccio pastorale alla cui sommità sono posti cinque bracci reggicandele riccamente decorati con motivi floreali e volute
- OGGETTO candelabro
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Campana
- LOCALIZZAZIONE Avellino (AV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I due candelabri sono stati acquistati grazie ad un legato del sig. Saverio Mastantuoni, come risulta da una copia testamentaria datata 9 giugno 1828. Il Mastantuoni lasciava "trecento docati" per l'acquisto di due candelieri. Ma il testamento, impugnato dai suoi eredi, portava ad una serie di controversie giuridiche, che si concludevano soltanto nel 1850, con la condanna degli eredi a versare al Monte dei Pegni di Avellino la somma di "trecento docati più interessi" per l'acquisto di "due puttini reggicandele da porre ai lati della statua dell'Immacolata Concezione (vedi scheda 15/00060328), durante la grande processione del 15 agosto", secondo l'intenzione del defunto Saverio Mastantuoni. Soltanto dopo il 1850, dunque, l'Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione entrava in possesso della somma dovuta a suo favore e, come risulta da documentazione autentica, nel 1856 provvedeva all'acquisto dei due candelabri
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500060343
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI sulla base - A DIVOZIONE DEL FU SAVERIO MASTANTUONI - lettere capitali - a rilievo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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