S. Simone, S. Andrea, S. Taddeo. San Simone, Sant'Andrea, San Taddeo

disegno preparatorio bozzetto post 1762 - ante 1773
Falocco Niccolò (attribuito)
notizie 1691/ 1773

Il foglio è disegnato solo su un lato. I tre santi sono rappresentati a figura intera, poggianti su un piano

  • OGGETTO disegno preparatorio bozzetto
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ inchiostro
    carta bianca/ matita
    carta bianca/ penna
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centro-meridionale
  • ATTRIBUZIONI Falocco Niccolò (attribuito): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
  • LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
  • INDIRIZZO Via Tre Cappelle, Venafro (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc.XVII e XVIII , fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. La collezione è composta da: disegni raccolti in n. 4 taccuini di Ciriaco Brunetti o Beniamino Brunetti, di varie dimensioni (n. 1 con figure di Santi e n. 3 con progetti per decorazioni); un album rilegato in pelle nel quale sono stati originariamente incollati circa 200 disegni di mani diverse (riportati a singoli foglio dopo il restauro). Vi sono inoltre: circa n. 200 studi per decorazioni in larga parte siglati o firmati da Ciriaco Brunetti; un gruppo di circa n. 70 accademie di nudo riconducibili alla bottega di Francesco Solimena; un gruppo di circa n. 30 disegni a soggetto sacro di Niccolò Falocco, pittore oratinese zio di Brunetti, allievo di Solimena, operativo a Napoli; n. 40 fogli di autori vari di ambito napoletano dei secc. XVI-XVIII (Balducci, Corenzio, Giaquinto etc.). L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Il disegno va collegato alla realizzazione del ciclo di tredici tavolette in legno raffiguranti i Dodici Apostoli, realizzate da Ciriaco Brunetti per i dossali del coro della chiesa di Santa Croce a Vinchiaturo, una delle testimonianze più importanti e meglio conservate della sua produzione artistica. Nella Collezione Giuliani sono presenti altre due fogli collegati allo stesso ciclo: il San Pietro (scheda di catalogo n. 1400080624 - inv. 34032), e il foglio con i Santi Matteo, Giacomo e Tommaso (scheda di catalogo n. 1400080760 - inv. 34168), entrambi attribuiti allo stesso Ciriaco. Il disegno in questione invece, nel Catalogo della mostra del 1993, è attribuito da Riccardo Lattuada a Niccolò Falocco, artista oratinese, allievo di Solimena e legato per parentela a Ciriaco. Il corpus di opere firmate Falocco e presenti nella Raccolta Giuliani mostrano una personalità ben definita dal punto di vista grafico, per l’accuratezza del tratteggio fitto e preciso e per l’uso prevalente della matita. Nel disegno in questione le figure dei tre Santi sono raffigurate in una posizione leggermente ribassata, corrispondente al piano d’appoggio dei loro piedi, come nei bozzetti dello stesso ciclo attribuiti a Brunetti, rispetto al quale però Falocco mostra di avere una capacità tecnica e stilistica e ben più alta e di qualità. Anche in questo caso il Brunetti, nel passaggio dal bozzetto all’opera finale, arroga per sè una certa libertà di scelta sia formale che compositiva. Circa la datazione del disegno, considerando che le ricerche di Dante Gentile Lorusso hanno evidenziato il rientro a Oratino di Falocco dopo il 1762, dove poi morirà nel 1773, si può ipotizzare di inserire la sua realizzazione in questo breve lasso di tempo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080761
  • NUMERO D'INVENTARIO 34169 (I 12/168)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI in basso, ai piedi dei santi - S. SIMONE S. ANDREA S. TADDEO - Falocco Niccolò - corsivo - a inchiostro - italiano
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda di catalogo (1)
    scheda di catalogo (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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