Scala prospettica fantastica (recto, facciata sinistra)
disegno studio,
post 1776/00/00 - ante 1799/00/00
Brunetti Beniamino (notizie 1762/ 1788)
notizie 1762/ 1788
Il foglio presenta sul recto due disegni distinti: a destra la decorazione di un angolo di soffitto con elementi decorativi mistilinei e geometrici e girali vegetali e a sinistra un costruzione prospettica creata da una sequenza di archi che incorniciano una scala che conduce ad un paesaggio urbano
- OGGETTO disegno studio
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MATERIA E TECNICA
carta avorio/ acquerellatura
carta avorio/ inchiostro a penna
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centro-meridionale
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ATTRIBUZIONI
Brunetti Beniamino (notizie 1762/ 1788): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
- LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
- INDIRIZZO Via Tre Cappelle, Venafro (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc.XVII e XVIII , fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. La collezione è composta da: disegni raccolti in n. 4 taccuini di Ciriaco Brunetti o Beniamino Brunetti, di varie dimensioni (n. 1 con figure di Santi e n. 3 con progetti per decorazioni); un album rilegato in pelle nel quale sono stati originariamente incollati circa 200 disegni di mani diverse (riportati a singoli foglio dopo il restauro). Vi sono inoltre: circa n. 200 studi per decorazioni in larga parte siglati o firmati da Ciriaco Brunetti; un gruppo di circa n. 70 accademie di nudo riconducibili alla bottega di Francesco Solimena; un gruppo di circa n. 30 disegni a soggetto sacro di Niccolò Falocco, pittore oratinese zio di Brunetti, allievo di Solimena, operativo a Napoli; n. 40 fogli di autori vari di ambito napoletano dei secc. XVI-XVIII (Balducci, Corenzio, Giaquinto etc.). L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Il foglio, probabilmente parte di un taccuino smembrato, contiene uno dei due disegni appartenenti alla collezione firmati da Beniamino Brunetti, figlio di Ciriaco, morto giovanissimo nel 1788. La forte prospettiva creata dalla sequenza di archi mostra un giovane allievo del padre che muove i primi passi nello studio dell'arte pittorica, alle prese con uno dei pilastri della cultura settecentesca: la prospettiva. L'altro disegno propone invece uno studio decorativo che rappresenta un primo approccio alla cultura neoclassica come mostra la linearità e semplicità degli elementi e l'eleganza del disegno. Nella stessa raccolta sono conservati studi che rispondono alle stesse esigenze stilistiche ma mostrano una maggiore ricchezza di elementi e sicurezza formale, per cui si può pensare ad una datazione posteriore rispetto a questo
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080746
- NUMERO D'INVENTARIO 34154 (I 10/153)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI recto, facciata sinistra, in basso, angolo destro - BENIAMINO BRUNETTI FECIT - Brunetti Beniamino - a penna - latino
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda di catalogo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0