abbozzo di un fiore (verso)

disegno studio, post 1737/00/00 - ante 1737/00/00

Il foglio è disegnato su entrambe le facce, sul recto: studio di girali fogliacei intrecciati ed un nastro di raccordo a destra, occupano integralmente il foglio. Sul verso: abbozzo di un fiore

  • OGGETTO disegno studio
  • MATERIA E TECNICA carta avorio/ acquerellatura
    carta avorio/ penna
  • MISURE Altezza: 198 mm
    Larghezza: 270 mm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Molisano
  • ATTRIBUZIONI Brunetti Ciriaco (attribuito): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
  • LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
  • INDIRIZZO via Tre Cappelle, Venafro (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. La collezione è composta da: disegni raccolti in n. 4 taccuini di Ciriaco Brunetti o Benedetto Brunetti, di varie dimensioni (n. 1 con figure di Santi e n. 3 con progetti per decorazioni); un album rilegato in pelle nel quale sono stati originariamente incollati circa 200 disegni di mani diverse (riportati a singoli foglio dopo il restauro). Vi sono inoltre: circa n. 200 studi per decorazioni in larga parte siglati o firmati da Ciriaco Brunetti; un gruppo di circa n. 70 accademie di nudo riconducibili alla bottega di Francesco Solimena; un gruppo di circa n. 30 disegni a soggetto sacro di Niccolò Falocco, pittore oratinese zio di Brunetti, allievo di Solimena, operativo a Napoli; n. 40 fogli di autori vari di ambito napoletano dei secc. XVI-XVIII (Balducci, Corenzio, Giaquinto etc.). L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Il recto del foglio è interamente occupato da girali fitomorfi intrecciati ed è il primo datato da Ciriaco Brunetti 1737. Il motivo dei girali è già utilizzato nel secondo cinquecento ed è inserito nella decorazione “a grottesche” ed ebbe nel secolo successivo, una vastissima diffusione. Frequentissima ancora in tutto il XVIII secolo è la presenza, nei ricami dei paramenti ornamentali e liturgici, dei motivi floreali connessa ad una complessa simbologia botanica risalente al medioevo. Il foglio insieme ad un altro, con un disegno più accurato, datato 1739 e firmato da Ciriaco Brunetti, presenta un fregio identico (scheda 1400080701 inv. 34109) e sono i disegni con le date più antiche pervenuteci relative all’attività di decoratore di Brunetti, in questi anni appena adolescente. E’ verosimile che i due fogli siano il frutto di un’esercitazione compiuta su un fregio che fungeva da raccordo tra la parete e la volta di un ambiente, in una chiesa o in una dimora signorile. Del resto nella scheda di catalogo n. 1400080699 (inv. 34107), il disegno per il progetto per un soffitto presenta in basso un fregio, che fungeva da raccordo tra le pareti ed il soffitto, con motivi a girali. Inoltre, in un altro foglio, il verso della scheda di catalogo 1400080645 (inv.34053), è presente un disegno raffigurante girali fitomorfi intrecciati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080667
  • NUMERO D'INVENTARIO 34075 (I 3/56R - I 3/56V)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI in basso a destra - DE CIRIACO BRUNETTI 1737 - Brunetti Ciriaco - corsivo -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda di catalogo (1)
    scheda di catalogo (2)
    scheda di catalogo (3)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA Disegno (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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