progetto di un'area cimiteriale - cappella
disegno architettonico,
post 1861 - ante 1865
Barone Giuseppe (1837/ 1902)
1837/ 1902
Disegno ad inchiostro di china ed acquerello su cartoncino, rappresentante la pianta di una cappella cimiteriale, di forma quadrata, che ricalca lo schema compositivo della "Rotonda" di Palladio. La struttura presenta al centro un ampio salone circolare con quattro accessi e nicchie semicircolari ai lati. Perimetralmente sono presenti quattro atrii-disimpegni, comunicanti con dei locali passanti a pianta quadrata. Un pronao a sei colonne precede i due accessi principali. I due ingressi laterali, invece, sono serviti da una rampa di scala che immette direttamente ai locali atrio-disimpegno. Il disegno si presenta privo di scala di rappresentazione
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
cartoncino/ inchiostro di china/ acquerellatura
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ATTRIBUZIONI
Barone Giuseppe (1837/ 1902): disegnatore/ progettista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Barone Giuseppe
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale-Museo Civico di Baranello
- INDIRIZZO Via Santa Maria 11, 13, Baranello (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del contesto storico e culturale dell'eclettismo storicistico si colloca l'attività progettuale dell'architetto Giuseppe Barone, esercitata per decenni anche nell'imponente istituzione delle "Scuole della Società Centrale Operaia Napoletana" attraverso l'insegnamento del Disegno Applicato alle Arti Industriali. La produzione progettuale di Barone spazia tra le più diverse soluzioni stilistiche e tipologiche legate all'edilizia, per poi confluire e confrontarsi in un notevole sviluppo grafico di oggetti d'arredo. Con l'amico Placido de Sangro, Duca di Martina, condivise la passione per il collezionismo di oggetti antichi; le loro raccolte convergeranno verso la nascita di due importanti istituzioni: il Museo "Duca di Martina" a Napoli ed il "Museo Civico" di Baranello (CB). Nel corso della sua lunga attività, l'architetto Barone si dedicò alla progettazione di immobili di vario tipo: teatri, cappelle, residenze, monumenti etc. Il progetto in questione è in chiaro stile neopalladiano, il cui sviluppo come linguaggio autonomo si ebbe a partire dal XVI secolo e continuò fino alla fine del XVIII secolo, influendo notevolmente sull'architettura neoclassica. Dopo la pubblicazione nel 1570 de "I quattro libri dell'architettura", lo stile palladiano si diffuse in ogni parte d'Europa, raggiungendo l'apice della popolarità nel XVIII secolo, prima in Inghilterra ed Irlanda e successivamente negli Stati Uniti. Il progetto sembrerebbe un'opera giovanile del Barone; stilisticamente è molto simile al disegni realizzati per il Caffè Glacier di Napoli e per questo è riferibile ai primi anni '60 del 1800. L'analisi degli altri due disegni correlati a questo (cfr. scheda nn. 00072867, 00072869) chiarisce che si tratta di una cappella cimiteriale
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400072868
- NUMERO D'INVENTARIO SA. GB. 19
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI in basso a destra - GBarone - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0