rilievo,
post 1200 - ante 1249
Lo stato di frammento e la decontestualizzazione non permette di chiarire la funzione d'uso del rilievo; potrebbe trattarsi di una bifora o di un pulpito. Testa di moro, testa di uomo, cane e cinghiale divisi dal motivo degli archetti trilobati
- OGGETTO rilievo
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo della Prefettura
- INDIRIZZO Piazza Guglielmo Pepe, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scrittura onciale minuscola, pur difficilmente leggibile, rivela un chiaro ambito svevo (si veda la placca d'argento rinvenuta sulla salma dell'imperatrice Costanza D'Altavilla e datata 1222). Anche il soggetto della Testa di Moro costituisce uno dei temi più diffusi nella corte sveva (capitello di Troia, giovinetto di Lucera, mensole Castello di Trani) quanto al tema della lotta tra cane e cinghiale e la stessa fattura della lastra, sono straordinariamente simili alle decorazioni delle mensole del Castello Federiciano di Lagopesole. Da quanto indicato dall'iscrizione sembrerebbe essere una bifora che era posta come divisione tra la zona dedicata ai laici e quella riservata al clero
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400068073
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI parte superiore - HAEC (?) (...) REGNI CELESTIS HONO(R)ES AD PORTAT CELI ET (...) AT ET CELIDO/ HOC PETIT UT FIAT LAICO NULLO COCET SET CLER TES/ EAT/DH DEO P(LA)CE(A)T - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0