altare maggiore, insieme - bottega Italia meridionale (sec. XIX)
altare maggiore
1896 - 1896
Altare maggiore con basamento articolato su tre piani progressivamente avanzato, mensa su pilastrini a volute; primo gradino basso, secondo gradino molto alto spezzato dal tabernacolo, estremità del gradino superiore a volute sormontate da due busti di cherubino. Tabernacolo a tempietto. Decorazione a pannelli rettangolari in marmo scuro
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Roccamandolfi (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come informa l'iscrizione, parzialmente abrasa, che corre lungo la parte inferiore del paliotto, l'altare fu costruito nel 1896 per volontà dell'arciprete Pietro De Filippis. Questo altare, che riprende in maniera stanca e accademica i modelli settecenteschi (D. CATALANO, "Oggetti d'arte", in "Fonti per la storia di una comunità molisana. Roccamandolfi tra il XII ed il XX secolo. Mostra documentaria", Campobasso 1991, p. 74, n. 317), sostituì quello settecentesco che fu trasferito in una cappella laterale. L'abrasione dell'iscrizione (per il testo si veda la scheda relativa al paliotto) può essere motivata dalla situazione generatasi a Roccamandolfi a seguito del furto di oggetti votivi dal tesoro di S. Liberato, avvenuto sullo scorcio del 1902. La popolazione infatti accusò del furto il De Filippis. Seguirono due anni di sommosse popolari volte a cacciare il parroco: lo documentano una serie di lettere conservate nell'Archivio Diocesano di Roccamandolfi (cfr. E. D'ONOFRIO - A. SANTILLI, "Chiesa e vita religiosa", in "Fonti per la storia ..."1991, pp. 61-63, nn.252-262). La vicenda si chiuse nel 1905 con le dimissioni del sacerdote, alle quali dovette seguire, quale 'damnatio memoriae', l'abrasione dell'iscrizione. Il successore del De Filippis, Cesare Scasserra, decise di spostare le reliquie di S. Liberato in un mausoleo posto sopra l'altare. Nel 1933, dunque, su progetto dell'Arch. Alberto Dinelli di Pietrasanta (il progetto si conserva ancora nell'archivio parrocchiale), fu costruito l'imponente baldacchino in marmi colorati che ancora vediamo sopra l'altare (D. CATALANO, "Oggetti d'arte", in "Fonti per la storia ...", 1991, p. 74, n. 317)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400043310-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1974
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1998
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0