motivi decorativi

piatto,
Pattey C (notizie Prima Setà Sec. Xix)
notizie prima setà sec. XIX

Piatto in porcellana con piede ad anello, cavetto poco profondo e tesa con bordo liscio

  • OGGETTO piatto
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Pattey C (notizie Prima Setà Sec. Xix)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giuseppe Ottavio Eliseo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mazzarotta
  • INDIRIZZO Via Anselmo Chiarizia, 12, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sebbene non sia possibile individuare altre opere eseguite dal Pattey, si può comunque riferire il piatto ad una produzione partenopea della prima metà del XIX secolo, con particolare riferimento a quella cerchia di artisti noti soprattutto per la realizzazione di una ricca manifattura di porcellana bianca con decorazioni in oro. I motivi ornamentali della tesa e la scena di genere raffigurata nel cavetto costituiscono un rimando preciso a questo tipo di produzione, particolarmente intensa nel decennio dal 1830 al 1840. Il soggetto rappresentato, inoltre, trae spunto da una delle tante raffigurazioni pubblicate nelle 'Vestiture del Regno', un vero e proprio catalogo sistematico di costumi popolari pubblicato negli anni Ottanta del Settecento per volontà dello stesso sovrano Ferdinando IV di Borbone. Il piatto appartiene alla collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo, acquisita dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso nel 1996 grazie alla passione e alla lungimiranza di Michele Praitano che ne ha evitato la dispersione. L'acquisto ha interessato un complesso di quasi 400 opere che si caratterizzano per la diversità tipologica degli oggetti: dai dipinti alle sculture, dalle ceramiche agli argenti, dai mobili a una numerosa varietà di altri manufatti. Giuseppe Eliseo, funzionario della Banca d'Italia a Campobasso, fu anche pittore e soprattutto appassionato collezionista d'arte. Nella sua ricerca del “bello” ebbe come riferimento l'altra importante raccolta costituita dall'architetto Giuseppe Barone, donata nel 1896 al comune di Baranello e divenuta così museo civico di quel centro molisano. Lo stesso Eliseo aveva percepito l'utilità della destinazione pubblica delle cose belle o comunque collegate alla storia e alla memoria della sua terra. Infatti nel corso della sua vita donò un rilevante nucleo di opere grafiche alla Biblioteca Provinciale “P. Albino”, la cui porzione più nota è certamente costituita dal gruppo di disegni autografi di Paolo Saverio di Zinno, preparatori per molte tra le sculture che l'artista campobassano realizzò nel corso della sua carriera artistica. La raccolta ben riflette la curiosità del suo proprietario, il suo gusto eclettico che lo portarono ad accostare volutamente negli spazi della sua casa dipinti antichi, argenterie, maioliche, tessuti, mobili e sculture e a trasformare il corridoio della sua abitazione al centro di Campobasso in una vera e propria “galleria” d'arte, dedicata alla amata pittura italiana dell'Otto e del primo Novecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400022032
  • NUMERO D'INVENTARIO 92
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ISCRIZIONI cavetto, sul retro - Campagna romana/ C. Pattey in Napoli - corsivo alto-basso - a pennello -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda di catalogo (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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