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dipinto, post 1920 - ante 1960

Dipinto a olio su tavola di piccolo formato

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Biondi Paolo (1895/ 1962): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giuseppe Ottavio Eliseo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
  • INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' noto un altro dipinto di Paolo Biondi, di soggetto identico e datato 1929, che fu esposto dalla Società Promotrice di Belle Arti "Salvator Rosa" nel padiglione pompeiano della Villa Comunale di Napoli nel 1963. L'opera testimonia il forte interesse del pittore per la rappresentazione delle specie animali, che trova un precedente diretto nella pittura napoletana della seconda metà dell'Ottocento e in particolare nell'opera dei fratelli Palizzi. La dedica presente sul dipinto documenta una certa familiarità tra l’artista napoletano e Giuseppe Ottavio Eliseo, che nel corso della sua vita si occupò anche di pittura, tanto che i due esposero nella stessa mostra d'arte promossa dal Sindacato Interprovinciale Fascista, tenutasi a Campobasso nel 1937. Il dipinto appartiene alla collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo, acquisita dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso nel 1996 grazie alla passione e alla lungimiranza di Michele Praitano che ne ha evitato la dispersione. L'acquisto ha interessato un complesso di quasi 400 opere che si caratterizzano per la diversità tipologica degli oggetti: dai dipinti alle sculture, dalle ceramiche agli argenti, dai mobili a una numerosa varietà di altri manufatti. Giuseppe Eliseo, funzionario della Banca d'Italia a Campobasso, fu anche pittore e soprattutto appassionato collezionista d'arte. Nella sua ricerca del “bello” ebbe come riferimento l'altra importante raccolta costituita dall'architetto Giuseppe Barone, donata nel 1896 al comune di Baranello e divenuta così museo civico di quel centro molisano. Lo stesso Eliseo aveva percepito l'utilità della destinazione pubblica delle cose belle o comunque collegate alla storia e alla memoria della sua terra. Infatti nel corso della sua vita donò un rilevante nucleo di opere grafiche alla Biblioteca Provinciale “P. Albino”, la cui porzione più nota è certamente costituita dal gruppo di disegni autografi di Paolo Saverio di Zinno, preparatori per molte tra le sculture che l'artista campobassano realizzò nel corso della sua carriera artistica. La raccolta ben riflette la curiosità del suo proprietario, il suo gusto eclettico che lo portarono ad accostare volutamente negli spazi della sua casa dipinti antichi, argenterie, maioliche, tessuti, mobili e sculture e a trasformare il corridoio della sua abitazione al centro di Campobasso in una vera e propria “galleria” d'arte, dedicata alla amata pittura italiana dell'Otto e del primo Novecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400021899
  • NUMERO D'INVENTARIO 117
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - al caro Peppino / Paolo Biondi - corsivo alto-basso - a pennello - italiano
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda di catalogo (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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