ritratto di donna
dipinto
post 1890 - ante 1910
Corcos Vittorio Matteo (1859/ 1933)
1859/ 1933
Dipinto a olio su tela, di formato rettangolare, raffigurante il ritratto di una giovane donna
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Corcos Vittorio Matteo (1859/ 1933): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giuseppe Ottavio Eliseo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
- INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attività ritrattistica di Corcos costituisce la parte più consistente e conosciuta dell’ampia produzione pittorica del noto artista livornese. Sebbene sia difficile avanzare una datazione esatta per questo dipinto, un'analisi attenta condotta soprattutto attraverso un raffronto sistematico con il catalogo dell'artista, consente di ipotizzare una datazione che oscilla tra l'ultimo decennio dell'Ottocento ed i primissimi anni del secolo successivo. Forte sono i richiami stilistici con una delle più ammirate opere di Corcos,"Sogni", realizzata nel 1896 in occasione della Festa dell'Arte e dei Fiori a Firenze ed oggi esposta presso la G.N.A.M. di Roma. Come l'eroina di Sogni, anche la nostra protagonista è colta in una posa altrettanto "disinvolta", nell'attimo in cui trasognante volge lo sguardo assorto e distante verso lo spettatore: il braccio sinistro è languidamente abbandonato lungo il corpo, mentre l'altro sostiene la testa con delicatezza; persino la pila dei libri sembra legare ancora più da vicino queste due opere. Il dipinto appartiene alla collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo, acquisita dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso nel 1996 grazie alla passione e alla lungimiranza di Michele Praitano che ne ha evitato la dispersione. L'acquisto ha interessato un complesso di quasi 400 opere che si caratterizzano per la diversità tipologica degli oggetti: dai dipinti alle sculture, dalle ceramiche agli argenti, dai mobili a una numerosa varietà di altri manufatti. Giuseppe Eliseo, funzionario della Banca d'Italia a Campobasso, fu anche pittore e soprattutto appassionato collezionista d'arte. Nella sua ricerca del “bello” ebbe come riferimento l'altra importante raccolta costituita dall'architetto Giuseppe Barone, donata nel 1896 al comune di Baranello e divenuta così museo civico di quel centro molisano. Lo stesso Eliseo aveva percepito l'utilità della destinazione pubblica delle cose belle o comunque collegate alla storia e alla memoria della sua terra. Infatti nel corso della sua vita donò un rilevante nucleo di opere grafiche alla Biblioteca Provinciale “P. Albino”, la cui porzione più nota è certamente costituita dal gruppo di disegni autografi di Paolo Saverio di Zinno, preparatori per molte tra le sculture che l'artista campobassano realizzò nel corso della sua carriera artistica. La raccolta ben riflette la curiosità del suo proprietario, il suo gusto eclettico che lo portarono ad accostare volutamente negli spazi della sua casa dipinti antichi, argenterie, maioliche, tessuti, mobili e sculture e a trasformare il corridoio della sua abitazione al centro di Campobasso in una vera e propria “galleria” d'arte, dedicata alla amata pittura italiana dell'Otto e del primo Novecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400021876
- NUMERO D'INVENTARIO 54
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - V. Corcos - corsivo alto-basso - a pennello - inglese
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda di catalogo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0