Agar e Ismaele nel deserto confortati dall'angelo
dipinto,
post 1700 - ante 1724
Vaccaro Domenico Antonio (attribuito)
1678/ 1745
Dipinto a olio su tela, di formato rettangolare, raffigurante Agar e l'angelo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Vaccaro Domenico Antonio (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giuseppe Ottavio Eliseo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
- INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nonostante l'opera sia visibilmente ridotta rispetto all'originale, il soggetto raffigurato è riconoscibile con Agar e l'angelo, tema religioso ricorrente nella cultura figurativa meridionale dei secoli XVII–XVIII. Le caratteristiche formali dell’opera inducono a riferirla alla fase giovanile di Domenico Antonio Vaccaro, allievo del Solimena, e a datarla al primo quarto del Settecento. Il dipinto appartiene alla collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo, acquisita dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso nel 1996 grazie alla passione e alla lungimiranza di Michele Praitano che ne ha evitato la dispersione. L'acquisto ha interessato un complesso di quasi 400 opere che si caratterizzano per la diversità tipologica degli oggetti: dai dipinti alle sculture, dalle ceramiche agli argenti, dai mobili a una numerosa varietà di altri manufatti. Giuseppe Eliseo, funzionario della Banca d'Italia a Campobasso, fu anche pittore e soprattutto appassionato collezionista d'arte. Nella sua ricerca del “bello” ebbe come riferimento l'altra importante raccolta costituita dall'architetto Giuseppe Barone, donata nel 1896 al comune di Baranello e divenuta così museo civico di quel centro molisano. Lo stesso Eliseo aveva percepito l'utilità della destinazione pubblica delle cose belle o comunque collegate alla storia e alla memoria della sua terra. Infatti nel corso della sua vita donò un rilevante nucleo di opere grafiche alla Biblioteca Provinciale “P. Albino”, la cui porzione più nota è certamente costituita dal gruppo di disegni autografi di Paolo Saverio di Zinno, preparatori per molte tra le sculture che l'artista campobassano realizzò nel corso della sua carriera artistica. La raccolta ben riflette la curiosità del suo proprietario, il suo gusto eclettico che lo portarono ad accostare volutamente negli spazi della sua casa dipinti antichi, argenterie, maioliche, tessuti, mobili e sculture e a trasformare il corridoio della sua abitazione al centro di Campobasso in una vera e propria “galleria” d'arte, dedicata alla amata pittura italiana dell'Otto e del primo Novecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400021854
- NUMERO D'INVENTARIO 138
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda di catalogo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0