Carlo di Borbone a cavallo; Personificazione del fiume Sebeto; angelo tubicine/ San Giuseppe col Bambino; Santa Chiara; figura di giovane

disegno, post 1735 - post 1735

Il disegno rappresenta, sul recto, una figura a cavallo identificabile con Carlo di Borbone; in basso, su un basamento, è raffigurata la personificazione del fiume Sebeto con un remo nella mano destra. Di lato, parzialmente tagliata, la figura di un angelo tubicine su una base a voluta. I disegni sono eseguiti a matita e penna con inchiostro bruno. Sul verso del foglio, San Giuseppe col Bambino schizzato a matita, Santa Chiara eseguita a sanguigna ed una figura di giovane, schizzata con pochi segni a matita, in basso

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ sanguigna/ penna
  • ATTRIBUZIONI Di Zinno Paolo Saverio (attribuito): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione "G. Eliseo"
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Provinciale "Pasquale Albino"
  • INDIRIZZO Via Luigi D'Amato, 3, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I diversi schizzi eseguiti su questo foglio stanno a testimoniare oltre che il procedere tecnico seguito dal di Zinno anche la varietà delle sue fonti di ispirazione. Sul recto, il ritratto di Carlo di Borbone appare una traduzione alquanto superficiale delle immagini del sovrano a cavallo, mentre la rappresentazione del fiume Sebeto fornisce un utile elemento di datazione. Essa infatti deriva dalle monete d'argento in circolazione dal 1735 nel Regno di Napoli con la variante iconografica del remo in luogo della vanga (cfr. G. Mauri Mori, in AA. VV., Civiltà del '700 a Napoli, 1734-1799; Napoli, 1980, vol. II, p. 230). Da questo studio preparatorio deriva in parte la macchina del Mistero di San Gennaro, come appare nell'incisione del Mattei (cfr. A. Trombetta, Fascino e suggestione del passato nella processione dei "I Misteri" a Campobasso, Matrice, 1979, p. 64). I tocchi rapidi della penna sono poco definiti, corretti nella costruzione dei volumi e spesso non seguono la prima esecuzione a matita. Più aderenti allo stile dell'artista sembrano gli schizzi del verso. Nel San Giuseppe si intravedono appena le somiglianze con il foglio n° 31 della raccolta (cfr. scheda n°00016963). La Santa Chiara, solo abbozzata a sanguigna, rileva il fare mosso delle sculture dell'artista nell'andamento del panneggio. Relativamente al problema della datazione, l'età matura del sovrano di Napoli farebbe ipotizzare un'esecuzione del disegno intorno alla metà del secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400016941
  • NUMERO D'INVENTARIO 42776
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE L. 84/1990
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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