mattonella, insieme - manifattura di Castelli (prima metà sec. XVII)

mattonella, 1600 - 1649

Decoro con figura.Colori:azzurro,verde,giallo,arancio,bruno di manganese

  • OGGETTO mattonella
  • MATERIA E TECNICA Maiolica
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni
  • LOCALIZZAZIONE Convento dei Minori (ex)
  • INDIRIZZO via Convento, Castelli (TE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Contrariamenta alla opinione corrente, anche questi due mattoni non provengono dal soffitto di San Donato.L'errore è stato indotto,forse,dal Polidori che nel suo articolo del 1937 ne dedusse la provenienza da quel soffitto, senza però confrontare le misure dei mattoni,nè lo stile (più minuzioso e ricco di particolari),nè i colori (il bruno di manganese non è usato nel 1615-17).Nella Mostra delle Maioliche popolari dell'80,i due mattoni sono assegnati al "pavimento di S. Donanto (che convenzionalemente corrisponde ai mattoni cinquecenteschi della "Cona della Vergine"),e sono dichiarati "inediti",anche se su essi esisteva un'ampia letteratura.L'errore si è ripetuto più volte,anche in data recente(AA.VV. La Sistina della Maiolica,1993).Oltre alle dimensioni dei mattoni,all'uso dei colori,osta alla appartenenza dei soffitto il fatto che la scena non "finisce" nei due mattoni:l'aureola è tagliata in alto,il fiore dell'Angelo dovrebbe continuare in alto e di alto,l'angelo dovrebbe continuare in mattonelle inferiori,mancano le linee di margine della zona dipinta (come nei mattoni del soffitto) per delimitare lo spazio d'appoggio del mattone sulle travature.Infatti se i due mattoni fossero stati poggiati sulle dette travature come gl altri,queste avrebbero coperto il fiore e il margine sinistro dell'ala.Le conclusioni sono allora queste:l'Angelo,che non si fa fatica a riconoscere nell'Arcangelo Gabriele,faceva parte di una figurazione più ampia rappresentante l'Annunciazione,di cui si è persa memoria.I due mattoni erano stati recuperati in epoca indefinita;il Polidori li trovò già in loco e li assunse nella Raccolta Civica presumendone la provenienza,come per altri mattoni simili, dal soffitto di S. Donato.La composizione,però, è posteriore a S. Donato di almeno una generazione,per la presenza del bruno manganese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300183031
  • NUMERO D'INVENTARIO II.75-76
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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