Sant'Apollonia. Sant'Apollonia

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PERSONAGGI: Apollonia; ATTRIBUTI: (Apollonia) libro, tenaglia, dente

  • OGGETTO icona
  • AMBITO CULTURALE Ambito Adriatico
  • LOCALIZZAZIONE Rosciano (PE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Eusebio nella Historia Ecclesiastica (VI, 41) ha riportato un brano della lettera del vescovo Dionigi di Alessandria indirizzata a Fabio di Antiochi a, in cui narra alcuni episodi di cui era stato testimone nella persecuzio ne scoppiata ad Alessandria nell'ultimo anno dell'impero di Filippico (244 -249): "Tutti si gettano sulle case dei cristiani; ognuno entra presso di quelli che conosce, presso i vicini, saccheggia e devasta; portano via nel le pieghe delle vesti tutti gli oggetti preziosi, gettano via o bruciano l e cose senza valore. (.) I pagani prendono poi l'ammirabile vergine Apollo nia, già avanzata in età. Le colpiscono le mascelle e le fanno uscire i de nti. Poi, avendo acceso un rogo fuori della città, la minacciano di gettar cela viva, se non avesse detto assieme a loro parole empie. Ella chiede di lasciarla libera un istante: ottenuto ciò, salta rapidamente nel fuoco ed è consumata". L'episodio dovette suscitare ammirazione non solo fra i carnefici ed i pag ani, ma anche fra gli stessi cristiani. Di questo si trova un'eco in Agost ino (De civitate Dei). Il culto di Apollonia, quindi, si diffuse presto in Oriente, più tardi in Occidente, come protettrice dei sofferenti delle ma lattie dei denti. La leggenda la trasformò in una giovane figlia di re, fa tta uccidere dal padre perché convertitasi al cristianesimo. Questo è il m otivo per cui nella nostra immagine ha la corona regale. Attributo specifi co dell'iconografia di Apollonia è un paio di tenaglie che stringono un de nte, in memoria del supplizio subito (cfr. Biblioteca Sanctorum). Il libro simboleggia la tua adesione all'Evangelo. La figura è rappresentata entro una nicchia il cui fondo è in oro zecchino e l'aureola resa con elementi stampigliati. La tavola è probabilmente di fattura tardo settecentesca fatta ad imitazio ne di un'iconografia del XIV-XV secolo. Insieme con l'immagine di san Piet ro, opera dello stesso pittore, doveva far parte di un gruppo di raffigura zioni, probabilmente non di committenza badessana. Come nell'icona di san Pietro, nella parte retrostante la tavola presenta un incavo di circa cm. 5 che serviva da incastro ad un asse posto in trasversale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300094547
  • NUMERO D'INVENTARIO 47
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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