Adorazione dei pastori. adorazione dei pastori

icona, 1760 - 1780
Romas Spyridon (attribuito)
notizie 1762-1766

PERSONAGGI: Madonna, Gesuù Bambino, S.Giuseppe, pastori (3), figura femmin ile (1); angeletti (3), cherubini (3). ANIMALI: pecora. cane, tortore (2); OGGETTI: cesti (2), zampogna, bastoni (2)

  • OGGETTO icona
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Romas Spyridon (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Rosciano (PE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La raffigurazione segue uno schema compositivo occidentale diffuso. Maria, sollevando il velo, mostra ai pastori il Neonato, mentre Giuseppe lo cont empla. Una giovane contadina porta su un cesto alcuni volatili per fare il brodo alla puerpera. In primo piano due pastori che venerano il Bambino p ortando doni. È caratteristico il cane. Da dietro le spalle della Vergine si eleva un cono di nubi entro cui volano tre cherubini, che hanno un risc ontro frequente nella pittura dell'epoca, quindi alcuni angioletti, mentre uno di essi a forma di putto svolge un cartiglio in cui vi è la frase: do xa en ipsystois Theò kai epì ghes eirene en anthropois eudokia = gloria a Dio nell'alto dei cieli, sulla terra pace, tra gli uomini divina benevolen za (Lc 2, 14). Sul lato inferiore destro di chi guarda la firma dell'icono grafo: Cheir Spyridonos Roma = mano di Spiridon Romas. L'icona è stata dipinta da questo iconografo corfiota probabilmente alla f ine degli anni '60 o negli anni '70 del 1700. Il pittore stava lavorando a Livorno presso la chiesa ortodossa della Ss.ma Trinità: dopo il luglio de l 1766 dipinse una grande tela con soggetto analogo (cfr. G. PASSARELLI, 2 000). Anche se la raffigurazione appare completa in realtà non lo è: a sin istra manca di un quarto. Se ne ha certezza attraverso la scritta sul retr o che dice: einai tou Diamante Skarlatou = è di Diamantis Skarlatos. È sta to possibile ricostruirla poiché ricorre dietro l'icona della Trinità del Nuovo Testamento. Le parti mancanti della nostra scritta capitavano nella seconda tavola che faceva corpo con questa superstite, proprio come nell'i cona della Trinità. L'immagine presentava numerose cadute di colore, perciò restaurata. Attual mente presenta necessità di intervento soprattutto nella parte inferiore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300094516
  • NUMERO D'INVENTARIO 16
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI nel cartiglio dell'angeletto - doxa en ipsystois Theò kai epì ghes eirene en anthropois eudokia - Luca (Vangelo, 2, 14) - lettere capitali - a pennello - greco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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