mostra di portale, opera isolata di Rogerius de Fragenis (seconda metà sec. XIII)

mostra di portale, 1250 - 1299

Su alti basamenti si levano tre colonnette con i fusti dimezzati da grosse legacce intagliate a palmette e fiancheggiate esternamente da lesene scanalate. I fusti delle colonnine sono percorsi da spirali girati in vario modo ora distanziati e ora più uniti. I capitelli svasati, in corrispondenza delle colonnine, presentano foglie piene disposte a due ordini e ricurvi in modo uniforme e composto; in corrispondenza delle lesene fiori, L'archivolto reca una fascia esterna decorata a grandi fiori a punta di diamante, una centrale a pallette ad acroterio e la più interna a pallette a ventaglio. La lunetta reca nella parte superiore una scultura raffigurante la Madonna in trono con Bambino e in basso una formella raffigurante il crocifisso tra la Madonna e S. Giovanni. Due colonnette laterali poste su Mensola recanti leoni accovacciati e sormontate da un timpano molto schiacciato inquadrano l'archivolto, superiormente s'innalza una ulteriore cornice timpanata

  • OGGETTO mostra di portale
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Rogerius De Fragenis (notizie Dal 1293): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Pietro
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE l portale è l'unica parte rimasta dell'antica chiesa di S. Pietro demolita nel 1956 in seguito agli irreparabili danni prodotti da una frana. Esso costituisce un esempio pregevole di arte medioevale sebbene il successivo ribasamento del piano stradale l'abbia un pò deturpato. Secondo il Gavini (1980, p. 180) l'opera va attribuita a Rogerio de'Fragenis, autore del portale della chiesa di S. Giuseppe che ha ispirato anche il portale della chiesa di S. Antonio da Padova, entrambi esistenti in Vasto. Lo studio addita questi tre monumenti a esempio di come forme d'arte importate riescano a fondersi mirabilmente con quelle esistenti. Gli influssi goticheggianti presenti nei suddetti portali, continua il Gavini (p. 178) hanno una sicura provenienza dai paesi di Puglia, dove era più sentito il nuovo stile che si era formato nel 1200 o giungevano facilmente attraverso il Molise nei paesi dell'Abruzzo meridionale. Analizzando i due portali delle chi ese di S. Pietro e di S. Giuseppe, Gavini (p. 181) elenca le seguenti comu ni caratteristiche: "mancanza di arco di scarico della lunetta; archivolto impostato direttamente sui capitelli delle pilastrate; uso dell'arco acut o e del frontone fiancheggiato da colonnine; legacce a metà dei piccoli fu sti delle colonnine accantonate; grandi fiori a punta di diamante, ed altr i particolari riconoscibili in specie nella forma dei capitelli di gusto g otico"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300091284
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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