tazza,
Non rilevata
- OGGETTO tazza
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA (TE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE LA TRADIZIONE NARRA CHE SAN FRANCESCO BEVVE IN QUESTA TAZZA IN OCCASIONE DELLA VISITA FATTA ALLA CONTRADA DETTA "SELVA GALLICIA", PER RICONCILIARE DUE POTENTI CASATE: I PALMIERI DI TOSSICIA E I CASTIGLIONE DI PENNE. LA PRIMA MENZIONE DEL REPERTO E' UNA RECENZIONE DELLE RELIQUIE DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO FATTA NEL 1622, ANNO IN CUI IL GUARDIANO VENNE OBBLIGATO DAI SUPERIORI MAGGIORI A CONSEGNARE LA CHIAVE DELLO STIPO DELLE RELIQUIE ALL'AUTORITA' COMUNALE. DOPO UN SILENZIO DI 187 ANNI RIAPPARE LA MENZIONE DELLA TAZZA NEL 1809, L'ANNO DELLA DEFINITIVA ESPULSIONE DEI CONVENTUALI. IN QUELLA OCCASIONE IL REPERTO ANDO' A FINIRE ABUSIVAMENTE NELLE MANI DELLO STESSO ESECUTORE DELL'ESPULSIONE, CARLO URANI DI ISOLA DEL GRAN SASSO. CON LA SUA MORTE LA TAZZA VENNE IN POSSESSO DEL RICO CAPITANO DELLACORSICA, CARABELLI, CHE LA RIVENDETTE ALLA SIGNORA SPIRALBA DELLE ROVERE, MOGLIE DI FILIPPO CIAVARELLI. L'OGGETTO E' RIMASTO SEMPRE NELLE MANI DELLAFAMIGLIA CIAVARELLI CHE LO RICONSEGNO' AL SANTUARIO ALL'INIZIO DEL XX SECOLO
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300087576
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0