San Gabriele dell’Addolorata
Il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, in provincia di Teramo, è tra i più conosciuti in Italia e in Europa. Una classifica vaticana lo colloca tra i quindici Santuari più frequentati del mondo. Due milioni di pellegrini vi arrivano ogni anno per pregare sulla tomba del giovane studente passionista San Gabriele dell’Addolorata. La sua fama non conosce confini. Sono almeno un migliaio le chiese a lui dedicate nei vari continenti. Un casello autostradale, ponti, viadotti, piazze, parcheggi, strade, palestre, scuole, ospedali, negozi, associazioni portano il suo nome. Tante persone nel mondo si chiamano Gabriele o Gabriella in suo onore. Un santo che attira ogni anno milioni di pellegrini, affascinati dalla sua vita e richiamati dai numerosi miracoli che Dio continua ad operare per sua intercessione, come testimoniano per grazia ricevuta gli ex voto donati al luogo sacro e della presenza di giovani che nel corso dell'anno arrivano a migliaia per una sosta di preghiera. Ogni anno, ai primi di marzo, dodici mila studenti delle scuole medie superiori d'Abruzzo e dal centro-Italia si radunano al Santuario per una giornata di spiritualità a "cento giorni dagli esami di maturità". Nell'ultima settimana di agosto tantissimi giovani da tutta Italia si accampano per cinque giorni per la "Tendopoli-Festa dei giovani". Feste in onore di San Gabriele si celebrano ogni anno in molte parrocchie italiane e in varie nazioni, soprattutto in quelle dove è più forte la presenza di emigrati abruzzesi in Australia, Canada, Usa, Venezuela, Brasile, Argentina, Belgio. Il 1 luglio 1929 il luogo di culto è stato elevato alla dignità di Basilica Minore da Pio XI. Al Santuario Basilica il pellegrino può visitare: · Museo degli ex voto e dell’iconografia del santo, luoghi e ricordi del santo. · Museo storico San Gabriele - Museo Stauròs d’arte sacra contemporanea. · Mostra permanente sulla Sindone - Presepe artistico - Rappresentazione artistica della Passione. Il Santuario dispone anche di: · Biblioteca San Gabriele: circa 80 mila volumi dal XV secolo ai nostri giorni, con specializzazione sui processi per le cause per i santi (www.beweb.chiesacattolica.it/istituticulturali/istituto/940/Biblioteca+provinciale++S.+Gabriele+dell%27Addolorata). · Biblioteca Stauròs sull’arte: circa 10 mila volumi sull’arte e in particolare sull’arte sacra contemporanea
- OGGETTO santuario basilica
- LOCALIZZAZIONE ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA (TE) - Abruzzo , ITALIA
- INDIRIZZO Via Santuario, 187, ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA (TE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1215, al termine del concilio Lateranense IV, San Francesco d’Assisi, insieme al beato Anastasio, vescovo di Penne, si recò nella zona per pacificare alcune nobili famiglie in dissidio per un confine di proprietà, vi trovò una chiesetta campestre dedicata all’Annunziata. Nel 1216, sul confine contestato, iniziarono i lavori per la realizzazione di una piccola sede francescana da erigere come “monumento di pace”. Nel corso del XVI secolo i Conventuali ristrutturarono e abbellirono sia il convento che la chiesa dell’Annunziata (questa però era divenuta dell’Immacolata e nel 1590 si era arricchita di un portale, oggi ricostruito nel chiostro). Il convento fu abbandonato dai francescani nel 1809, in seguito alla leggi di soppressione emanate da Gioacchino Murat. Fu poi restaurato dal vescovo di Penne monsignor Domenico Ricciardoni e donato ai padri passionisti che vi entrarono nel 1847. La sera della domenica del 10 luglio 1859, insieme ad altri studenti guidati dal servo di Dio Norberto Cassinelli, vi giungeva da Pievetorina (Macerata), San Gabriele che vi rimase fino alla morte avvenuta all’alba del 27 febbraio 1862. Nel 1866 il convento fu nuovamente abbandonato in seguito alla nuova soppressione voluta dal governo liberal-massonico italiano. Nell’ottobre 1892 iniziò la glorificazione di San Gabriele quando, durante l’esumazione dei suoi resti mortali, avvennero i primi strepitosi miracoli sulla sua tomba. Dopo circa due anni, nel 1894, i passionisti tornarono ad officiare nella chiesetta antica, divenuta meta di pellegrini. Nel 1908, in occasione della beatificazione di San Gabriele, l’antica chiesa, che misurava circa dodici metri, fu ingrandita e portata alle attuali tre navate. A causa del continuo aumento del flusso dei pellegrini, il 26 febbraio 1970, sotto la direzione dell’ingegnere Rino Rossi di Bologna, fu iniziata la costruzione di una nuova, grandiosa basilica dedicata al santo. I progetti furono elaborati dagli “Studi Associati Buttura-Massoni” di Milano negli anni ’60, durante il Concilio Vaticano II. I lavori furono affidati prima all’impresa di costruzioni B. Di Pietro e C. di Roma e poi alla ditta Valerii di Teramo (TE). Il nuovo luogo sacro può contenere circa dieci mila persone. Il 21 settembre 2014 il nuovo Santuario è stato solennemente consacrato dal Cardinale Ennio Antonelli, inviato speciale di Papa Francesco
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 13-ICCD_MODI_3900986901071
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
memoria (1)
memoria (2)
memoria (3)
memoria (4)
memoria (5)
memoria (6)
memoria (7)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0