Aiello Sebastiano (attribuito)
notizie 1755-1806

L'ostensorio in argento, del tipo a sole, realizzato a sbalzo e fusione, è destinato alla sola visione anteriore, dovendosi esporre in un apposito tronetto che si conserva nella stessa chiesa. Da una base a volute concavo-convesse con cherubi, conchiglie, palmette smaltate, si eleva il fusto interrotto da un globo entro gloria di cherubi su cui poggia una figura angelica a tutto tondo che sorregge un cuore fiammeggiante su cui si innesta la sfera a raggiera, circondata da testine angeliche e sormontata da due cherubini e una crocetta raggiata

  • OGGETTO ostensorio
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
  • ATTRIBUZIONI Aiello Sebastiano (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Pescocostanzo (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo grande ostensorio, destinato ad essere collocato nell'apposito tronetto, fu lavorato come quest'ultimo da un orafo napoletano operante nella seconda metà del XVIII secolo. L'oggetto, di qualità artistica ragguardevole, è punzonato con il bollo "S. A" dell'argentiere e con quello "S. A/ C" del console dell'arte, entrambi riferibili all'argentiere Sebastiano Aiello, nato a Napoli nel 1731, il quale rivestì la carica nel 1781 e nel 1785. Il manufatto, come si apprende dall'iscrizione apposta sotto la base del baldacchino, fu commissionata dai regi procuratori dei luoghi pii di Pescocostanzo appunto nel 1781, anno del primo consolato dell'Aiello che, come esecutore dell'opera e come console in carica, vi appose entrambi i bolli
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300027362
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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