Madonna del melograno. Madonna con Bambino in trono con San Giovanni Battista, San Francesco d'Assisi, San Bernardino da Siena e San Girolamo

polittico 1450 - 1499
Giacomo Da Campli (attribuito)
1410-1420/ 1492 ca

Il polittico è suddiviso in cinque scomparti a fondo oro, racchiusi entro una cornice gotica intagliata e traforata ad archi a sesto acuto polilobati e colonnine tortili. Al centro è collocata la Madonna con il Bambino benedicente, seduta su un trono in marmo ed avvolta in un ricco mantello damascato oro e blu. Il Bambino è coperto con un panno verde, porta al collo una collanina con ciondolo in corallo e regge nella mano destra una melagrana, simbolo cristiano della Resurrezione. Ai lati della Madonna sono due coppie di santi, disposti in piedi su un prato fiorito. Da sinistra a destra: San Giovanni Battista, San Francesco d'Assisi, San Bernardino da Siena e San Girolamo

  • OGGETTO polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ doratura
    tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Giacomo Da Campli (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ambito Di Pietro Alemanno
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Teramo
  • LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Civica
  • INDIRIZZO Viale Giovanni Bovio, 1, Teramo (TE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il polittico proviene dalla chiesa di San Bernardino a Campli (TE) e conserva intatta la carpenteria originale in legno intagliato e dorato. Viene assegnato per la prima volta a Giacomo da Campli nel 1914 (Aurini 1914, pp. 7-8), artista attivo tra le Marche e l'Abruzzo nella seconda metà del Quattrocento. Il polittico è considerato da Enzo Carli, al quale si deve uno studio sull’artista e sulla pittura abruzzese (1942, pp. 164-211), tra le opere tarde di Giacomo da Campli, leggendovi contatti con la cultura marchigiana legata a Gentile da Fabriano. L’attribuzione viene confermata da Ferdinando Bologna (1948, p. 370), che sottolinea i legami con gli artisti attivi nelle Marche nella seconda metà del XV secolo (Giacomo da Recanati, Antonio da Fabriano). Studi recenti sul pittore hanno avanzato la sua identificazione nel Maestro dei polittici crivelleschi, sotto il quale è stato riunito un corpus significativo di opere. Tuttavia le divergenze stilistiche riscontrate tra le opere di Giacomo da Campli e l'anonimo artefice inducono a mantenere la distinzione tra le due personalità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300012717-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • ISCRIZIONI entro il cartiglio di San Giovanni Battista - Ecce agnus dei ecce qui tollis - caratteri gotici -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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