ebbrezza di Noè

mattonella, 1700-1799

E' ritenuta una delle opere più belle di Berardino il giovane (V.G.C. Polidori: la maiolica Antica Abruzzese - Ed. Alfieri, p. 23). Con la parca, ma squillante tavolozza cstellana (ed in particolare qui le varie tonalità di verde danno efficaci notazioni cromatiche miste agli arancetti ed ai giallolini, viene ricordato il famoso episodio verificatosi dopo il diluvio. Noè aveva ripreso il suo mestiere di "vignaiolo" ed un giorno, gustando il vino delle sue vigne, si inebriò e si addormentò nudo. (Nella mattonella non appare in costume adamitico). I figli accrsero e lo coprirono, "voltando gli occhi altrove per verecondia", con mantello. (In cornice dorata)

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