allegoria della vita umana

lapide commemorativa ai caduti, 1920 - 1920

Il monumento è costituito da una lapide in marmo di forma rettangolare con la parte superiore aggettante. Dall'altro verso il basso troviamo: lapide in bronzo figurata, affissa in quella in marmo; un fregio ornamentale inciso nel marmo e, al centro, lo stemma comunale in bronzo, poi l'iscrizione dedicatoria, altro fregio ornamentale e, infine, il nome dei caduti. Sotto a questa altra lapide con iscrizione in memoria dei caduti della guerra 1940-45, collocata successivamente (dedicatoria su 7 righe, nome dei caduti su tre colonne)

  • OGGETTO lapide commemorativa ai caduti
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    Marmo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Viterbese
  • LOCALIZZAZIONE palazzo comunale
  • INDIRIZZO Piazza della Rocca, 14, Capodimonte (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 5 giugno 1919 il Consiglio Comunale decise di perpetuare nel marmo e nel bronzo "i nomi degli eroici concittadini che della loro giovane età fecero ammirabile sacrificio pel trionfo della giustizia e delle sacre aspirazioni della patria". Dopo aver stabilito il contributo del comune, (L. 1.000) il Consiglio incaricò il Sindaco di procedere alla nomina di un Comitato esecutivo per la raccolta delle offerte e la realizzazione del monumento. Il Comitato diede la propria approvazione ad una targa in marmo e bronzo da apporre sulla facciata del Palazzo Comunale a fianco del Castello, che sarà inaugurata il 5 agosto 1920. Nel 1959 fu murata sotto di essa un'altra lapide in ricordo dei caduti e dei dispersi in eventi bellici tra il 1918 e il 1945. Nel 1968 lo storico locale Umberto Pannucci denunciava la povertà di tali ricordi marmorei a cui non si aggiungeva neanche l'onere e il conforto di una lampada votiva "che esprimesse l'affetto riconoscente e imperituro dei viventi per i gloriosi caduti!" (Pannucci 1968). A tale richiamo l'Amministrazione rispose solamente nel 1994, quando dedicò ai caduti di Capodimonte di tutte le guerre il cippo monolitico in Piazza Umberto I. In realtà, il ricordo dei soldati caduti del 1915-18, è assolutamente all'altezza, anzi forse migliore, delle lapidi deliberate e realizzate subito dopo la fine della guerra. Molte amministrazioni, infatti, si accontentarono di semplici targhe in marmo, al più decorate con corone d'alloro, foglie di palme, trionfi di gladi, moschetti ed elmi, incise nel marmo stesso della targa, che impaginavano la dedicazione e l'elenco del nome dei caduti. Altre volte venivano inseriti motivi decorativi in bronzo, e questo già comportava la lievitazione dei prezzi. Ma pochi furono i comuni che commissionarono targhe figurate in bronzo. Dalla documentazione del comune di Blera sappiamo, infatti, che queste erano molto costose: delle 2.960 lire previste per la propria lapide ai caduti, la targa in bronzo ne costava da sola 2.000, nonostante le dimensioni ridotte. La targa di Capodimonte, indubbiamente di difficile lettura a causa della posizione e delle dimensioni, stilisticamente rientra in quel filone della cultura primo '900 che trova ispirazione nella produzione michelangiolesca e neomanierista, tutta intenta allo sviluppo ipertrofico dei muscoli e al movimento a vortice, di cui il pittore e illustratore Adolfo De Carolis fu uno dei più illustri esponenti. A tale stile corrisponde un'allegoria complessa e turbinosa, in abiti all'antica, in cui delle donne mostrano a dei bambini un uomo semisdraiato su un'ara. Le interpretazioni potrebbero essere molte, ma tutte sembrano incentrarsi sull'idea del sacrifico dell'uomo, il soldato, che immolandosi per la patria garantisce alle nuove generazioni un futuro, mentre alla donna, moglie e madre a un tempo, è affidato il ruolo di congiunzione tra il padre e il figlio, tra passato e presente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1209845570
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI targa inferiore - CADUTI E DISPERSI NEGLI EVENTI BELLICI / CHE / SEGUIRONO ALLA PRIMA E POI DIVAMPARONO / NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE /SONO RICORDATI CIRCONFUSI DI GLORIA / PERENNEMENTE / DALLA POPOLAZIONE DI CAPODIMONTE / BACCELLI LEONE / BACCELLI IGNAZIO / ERCOLANI DOMEN ICO / ERCOLANI EDO / MANETTI ANTONIO / NARDI GUALTIERO // ORTENZI DAVID / PISTONI ANTILIO / PROSPERINI BENITO / PROSPERINI DARIO / PROSPERINI DINO / ROSELLI VITTORIO / ROSSI ORLANDO // SELVI ANTONIO / TARANTELLO ANTONIO / TASCHINI ADELIO / TRIPPANERA BERNARDINO / VALLESI FRANCESCO / VERNACCIO IGINO - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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