San Luigi Gonzaga in adorazione del crocifisso

dipinto post 1726 - ante 1750

Dipinto con lati superiore e inferiore a sagoma centinata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio/ applicazione su tavola
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Monastero dei Santi Bonaventura e Andrea (ex)
  • LOCALIZZAZIONE Auditorium Vittorio Taborra, già Chiesa dei Santi Andrea e Bonaventura
  • INDIRIZZO Viale Alfonso e Giovanni Agosti, 2, Bagnoregio (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Su ciascuna parete della navata della chiesa dei Santi Andrea e Bonaventura sono presenti quattro mostre di porta in stucco cimate da una cornice circolare dorata; le cornici contengono dipinti il cui tema iconografico riguarda visioni mistiche o estasi di santi. Le tele delle due mostre della prima campata risultano assenti. I dipinti sono databili in un arco temporale compreso tra l'ultimo quarto del XVII secolo e il primo quarto del XVIII secolo e sarebbero quindi antecedenti alla ricostruzione settecentesca della chiesa, fatto che giustificherebbe la forma del supporto che lateralmente non si adegua al campo circolare ricompreso nelle cornici; potrebbe trattarsi di un caso di riutilizzo di opere già esistenti prima del terremoto del 1695, che danneggiò numerosi edifici di Bagnoregio e in seguito al quale la chiesa dei Santi Andrea e Bonaventura fu ricostruita e ampliata (i lavori furono ultimati nel 1734 circa). Tuttavia, considerando che San Luigi Gonzaga fu canonizzato nel 1726 per questo dipinto sembrerebbe più opportuna una cronologia posteriore rispetto agli altri, a meno che non si prenda in considerazione l'ipotesi di una raffigurazione come beato (la beatificazione avvenne nel 1605); a sostegno di una datazione più precoce vi è il confronto con la medesima figura dell'allora Beato Luigi Gonzaga in meditazione sul Crocifisso, datata 1688 (autore il fiorentino Giovanbattista Arrighi), presente in un tondo che affianca la lapide commemorativa del santo posta sulla facciata della Casa dell'arte della lana, in Via Alfani a Firenze (dove il giovane Luigi dimorò dal 1577 al 1580), che funse da modello per tutte le successive rappresentazioni del mistico gesuita e al quale, dunque, potrebbe essersi ispirato l'autore della tela di Bagnoregio. Sopra la testa di San Luigi Gonzaga è stata applicata, in data imprecisabile, una corona in metallo sbalzato con decorazioni incise
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201414427
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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