Pico trasformato in Picchio

dipinto,

L’opera proviene dalla collezione Roberto Canonici di Ferrara, in cui si trova fino al 1632. Nel 1671 è documentata a Roma nella collezione di Antonio Barberini assieme al suo pendant “La vestale Claudia trasporta la statua di Cibele”, mentre è presente nell’inventario di Carlo Barberini del 1692-1704 dove è attribuita a Dosso Dossi (Aronberg Lavin n. 408, p. 443.) e in quello del Cardinale Francesco Barberini Juniore del 1738-1740 (Lavin p. 443). Nel 1812 avviene la divisione ereditaria della collezione e l’opera passa alla Galleria Sciarra, comparendo, nel 1818, nel Catalogo fidecommissario (n. 40) sotto il nome di Girolamo da Carpi. Nel 1896 passa alla Galleria Corsini e infine alla Galleria Nazionale d’arte Antica a Palazzo Barberini come opera del Garofalo

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