Fede
dipinto murale
figura femminile allegorica dipinta in riquadro triangolare con cornice in stucco dorato decorata a perle e a palmette, fiancheggiato da festoni in rilievo di stucco bianco su fondo dorato
- OGGETTO dipinto murale
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
stucco/ doratura
stucco/ modellatura
-
ATTRIBUZIONI
Cesari Giuseppe Detto Cavalier D'arpino (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Palazzina Montalto
- INDIRIZZO Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Viterbo (VT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Sala della Fama è tra i pochi ambienti della palazzina fatta costruire da Alessandro Damasceni (creato Cardinale dallo zio Sisto V con il nome di Alessandro Montalto) in Villa Lante a mostrare l'intervento diretto del Cavalier d'Arpino, documentato a Bagnaia dal 1613 al 1614. Il pagamento al pittore del 21 aprile 1614 è stato posto in relazione con gli affreschi della Sala della Fama. Il completamento della decorazione, specificamente delle lunette, può essersi protratto dovendosi ad Agostino Tassi la soluzione dei paesaggi con storie della Vita di Mosè e con soggetti biblici non identificabili. Giovan Battista Passeri, nelle sue "Vite de' pittori scultori et architetti sino all'anno 1673", attribuisce al Tassi le storie dell'Antico Testamento nella volta di alcune camerette della Palazzina, tra le quali è da individuare la Sala della Fama. Secondo il Salerno (1969), le lunette sarebbero opera di collaborazione tra il Cavalier d'Arpino e il Tassi. Il dipinto della Fama è tra le migliori opere del pittore di Arpino in Villa Lante
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201220262-9
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0