storie della natività di Gesù
decorazione plastico-pittorica
ca 1575 - ante 1579
Il complesso decorativo si articola su soffitto spartito in sei cassettoni rettangolari ornati da cornici a stucco e decorazioni dorate con motivi fitomorfi, a fusarola, perle, rose, etc. Sugli architravi decorazione a grottesca con motivi alternati di mascheroni, aquile bicipiti e stelle comete, relativi agli stemmi imperiale e Gambara. Nei quattro scomparti angolari grottesche in cornici dipinte a ghirlande e fiori con al centro arpia sormontata da mascherone e ovali recanti gli emblemi Gambara (torcia e stella cometa). Nei due riquadri centrali ovali con cornici a volute tra testa di putto e mascherone recanti scene del Nuovo Testamento
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
legno/ pittura
stucco/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Motta Raffaellino Detto Raffaellino Da Reggio (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Palazzina Gambara
- INDIRIZZO Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Viterbo (VT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La creazione del ciclo decorativo è stata riconosciuta dalla critica (Brugnoli in "La villa Lante di Bagnaia",1961; Alessi in "Bollettino d'Arte", 2004) come autonoma attività di Raffaellino da Reggio, pur con ascendenze degli Zuccari. La stessa struttura decorativa è chiaramente ispirata ai dipinti del Palazzo Farnese di Caprarola, secondo quello svolgimento privo di pause, nella sovrabbondante alternanza di scene, figurette, paesaggi, candelabre che trasmette il tipico senso di horror vacui. Alcune cadute di livello stilistico possono imputarsi all'ampio concorso della bottega, dovuto soprattutto alla brevità dell'intervallo tra l'intervento a Bagnaia di Raffaellino (ca.1575) e la fine dei lavori di decorazione in vista della visita di papa Gregorio XIII Boncompagni. Lo stemma di Gregorio XIII ricorre con piena evidenza in numerosi ambienti e argomento a favore di un ruolo decisivo di Raffaellino (morto nel 1578) per l'intera decorazione della Palazzina Gambara è l'interpretazione del termine dei lavori inscritto nel fregio esterno - 1578 - quale riferimento all'insieme delle opere sia architettoniche sia pittoriche, in vista della visita del papa Gregorio XIII (10 settembre 1578). Riferiti generalmente alla mano di aiuti sono i dipinti della Cappella, riferiti dalla Brugnoli (1961) a Jacopo Sementa, per assonanze con la sua opera nella seconda loggia vaticana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201220229-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0