Tusci veteris Situs et Constitutio. Veduta ideale dell'antica città di Tusculum

stampa di invenzione, 1671 - 1671

Vedute: antica Tusculum

  • OGGETTO stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA acquaforte su lastra di rame
  • ATTRIBUZIONI Kircher Athanasius (1602/ 1680): disegnatore/ incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico Tuscolano
  • LOCALIZZAZIONE Scuderie Aldobrandini
  • INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi, 6, Frascati (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'interesse e la passione per l'antichità spinsero il Kircher a passeggiare a lungo per la Campagna Romana nella ricerca di siti e reperti antichi; la visione diretta e le indagini in situ venivano successivamente messe a confronto con le fonti letterarie. Nel 1671 ad Amsterdam lo studioso tedesco pubblicò Latium, opera corografica in cinque libri, nella quale egli si proponeva di fornire una descrizione storico-geografica della regione attraverso un vero e proprio approccio "archeologico", basato sul continuo confronto tra le fonti letterarie e i monumenti antichi, la visione diretta e l'esplorazione. Gli argomenti trattati nei cinque libri sono: De origine & Antiquitate Latii; De particularium Locorum Descriptione; De Antiquitate Tyburtinae Urbis; De Veterum Urbium, Fanorumque Celebrium ruinis & Situ, necnon de admirandis Naturae operibus quae in Tyburtino Territorio etiamnum spectantur; Ager Pomptinus. Il frontespizio calcografico dell'opera Latium fu inciso da Romeyn de Hooge (artista attivo in Olanda nella seconda metà del XVII secolo), autore anche del ritratto del Pontefice Clemente X (1670-1676) cui l'opera è dedicata. Subito dopo la Dedicatio, seguono la Prefactio ad lectorem e l'Index Capitum Quae in hoc Opere continentur. La stampa in questione, corrispondente alla tavola inserita tra le pagine 56 e 57 del secondo libro, rappresenta schematicamente una veduta ideale dell'antica città latina di Tusculum. Nel testo l'autore riporta indicazioni tecniche (longitudine, latitudine) e ambientali (orografia, vegetazione), segnala ruderi e reperti, realizza collegamenti con la letteratura e la storia. Lo studioso mostra, a ragione, la città sul dorso della collina sovrastante Frascati ma ne esagera l'estensione, tanto che nelle mura (dotate di torri di difesa) vengono inglobati anche monumenti extra-urbani quali l'anfiteatro (il Circus) e la villa romana in località Quadraro dei Pini, "verosimilmente identificabile nel gruppo di edifici disposti a ferro di cavallo, poco sotto il circo, a destra della strada che divide in due la città" e che collega le due uniche porte. Sulla destra, esternamente alle mura, vi è la via Latina. La schematizzazione dell'antica città offerta dal Kircher ebbe un grande successo: nel 1711, infatti, Domenico Barnaba Mattei nelle sue "Memorie istoriche dell'antico Tuscolo oggi Frascati" la riproporrà in maniera ancora più essenziale attraverso l'uso della tecnica xilografica. Nel Fondo in dotazione al Museo Tuscolano è conservata un'altra stampa (NCT: 1201059137), tratta dall'opera del Volpi "Veteris Latii Antiqua Vestigia" del 1751, che ripropone la stampa del Kircher variandone il titolo (Tusculi veteris Situs et Constitutio) ed aggiungendovi la numerazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201059136
  • NUMERO D'INVENTARIO 98
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Frascati
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI in alto al centro - Tusci veteris Situs et Constitutio - Kircher A - a stampa - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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