fregio con storie di Salomone, figure e grottesche

decorazione pittorica, 1553 - 1553

ciclo composto da n.12 riquadri di forma rettangolare con storie di Salomone e n.8 riquadri di forma ellittica con figure di sibille e profeti, n.16 riquadri ovoidali con figure maschili e femminili sdraiate, coppie di riquadri agli angoli con decorazioni a grottesche e festoni con ghirlande vegetali

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 140
  • ATTRIBUZIONI Ponsio Jacquio (notizie 1527-1570)
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il ciclo pittorico della stanza di Salomone si compone di dodici storie basate in gran parte sulla fonte del primo Libro dei Re. Le scene seguono una sequenza cronologica e iniziano sopra la porta che conduce alla Stanza di Tobia; allo stesso tempo ogni parete è stata dedicata ad un particolare tema: nella prima è illustrata la saggezza e la prosperità di Salomone, nella seconda la costruzione del Tempio di Gerusalemme, nella terza la sua pietà e giustizia e infine la quarta è dedicata alla visita della Regina di Saba. Nonostante questa stanza non sia menzionata nei documenti rintracciati da Hewett (1928), la sua decorazione va collegata al primo pagamento firmato da Ponsio e datato 5 maggio 1553 (Hewett; De Jong), nel quale l'artista che si firma 'Ponsio francese scultor', riceve quattro scudi d'oro per un fregio fatto nel Palazzo di via Giulia. L'autografia del Ponsio sembra inoltre convalidata dallo stile degli affreschi e dalla tipologia decorativa comune alle altre camere dove le scene narrative si alternano a figure dipinte, alle grottesche e alle cornici in stucco. Il tema di Salomone, come quello di Annibale e Alessandro Magno e nelle sale che precedono il Salone di Salviati, si lega ancora una volta alla filosofia di vita di alti prelati come il Ricci. Tutti gli episodi esaltano la saggezza, la giustizia e la pietà, qualità che un cardinale si suppone debba possedere. Inoltre questo tema appare appropriato alla funzione della stanza per la quale è stato ipotizzato l'uso di camera di Udienza estiva del cardinale. La sua collocazione tra la sala Grande e i due adiacenti salotti posti sulla facciata di via Giulia e le camere sul vicolo del Cefalo, zona privata dell'appartamento, rendono infatti probabile questa supposizione di Frommel (1973)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200864057-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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