La ridente (rieuse). soggetto di genere
scultura,
ca 1890 - ca 1890
Rosso Medardo (torino 1858 - Milano 1928)
Torino 1858 - Milano 1928
Ritratto, ridotto ad una maschera, di donna sorridente
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
Cera ambrata gialla su supporto sottile in gesso
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ATTRIBUZIONI
Rosso Medardo (torino 1858 - Milano 1928)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo delle Belle Arti
- INDIRIZZO Viale delle Belle Arti 131, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Rieuse è il ritratto della cantante ed attrice di caffè-concerto Bianca Garavaglia, in arte Bianca da Toledo, che Rosso probabilmente conobbe durante le sue frequentazioni nell'ambiente di teatro tramite Degas. La nascita della scultura è cronologicamente collocata al 1890, come testimonia una lettera dello scultore all'amico Felice Cameroni, datata al gennaio di quell'anno, dove Rosso parla di un ritratto di donna di teatro a cui stava lavorando. La scultura è nominata anche "Petite rieuse" per differenziarla dalla "Grande rieuse" (inv.9078) del 1891. Una versione in bronzo nel 1893 venne donata a Rodin che in cambio offrì un "Torso maschile" in bronzo, oggi al Petit Palais di Parigi (cfr. Caramel 2004, p.132). Secondo Paola Mola (2009, p. 126) le maschere in cera sarebbero almeno tre, tra cui "la più sottile con lembi di materia trasparente sospesi ai margini del gesso, un'altra ora a Venezia, con un grumo di capelli sulla fronte, e quella, a Roma, che par vista sott'acqua". Senza altri elementi documentari, per la medesima studiosa quest'ultimo esemplare sarebbe databile a dopo il 1914, e sarebbe riconoscibile in una stampa fotografica d'epoca conservata presso l'Archivio Rosso, in cui se ne vede ancora la base originale, che durante il ricovero nei depositi della Gnam nel corso della seconda guerra mondiale venne staccata per mettere l'opera nella cassa. Alla riapertura della Galleria nel dopoguerra, e ai successivi allestimenti, la scultura è stata ricollocata dapprima su base cubica e poi, senza alcuna base, come è possibile vederla, sdraiata su un piano in legno. La stessa Mola sostiene che "molto probabilmente è questa l'opera presentata alla retrospettiva organizzata al Salon d'Automne a Parigi nel 1929". Altri esemplari: terra cruda, ubicazione ignota; bronzo, Parigi, Musée Rodin, inv. S 528; bronzo, collezione privata; cera su gesso, Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, inv. 554; gesso dipinto di color bruno, collezione privata, già Museo Rosso; cera su gesso, Canberra, National Gallery of Australia, inv. 80.1680; due cere su gesso, collezione privata; cera su gesso, Otterlo, Kröller-Müller Museum, inv. 170-20; cera scura su gesso, Chicago-New York, Richard Gray Gallery; bronzo, Hakone (Tokyo), The Hakone Open-Air Museum; cera su gesso, Barzio, Museo Rosso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200827713
- NUMERO D'INVENTARIO 9072
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0