San Girolamo, sante e beati in preghiera
dipinto,
Strada Vespasiano (1582/ 1622)
1582/ 1622
Personaggi: San Girolamo; Santa Paola; Santa Eustochio; beatro Gambacorta Pietro; beato Benedetto Siculo; beato Filippo da S.Agata; beato Guerini Paolo. Attributi: (San Girolamo) leone; cappello cardinalizio; libro. Paesaggi
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Strada Vespasiano (1582/ 1622)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Onofrio al Gianicolo
- INDIRIZZO Piazza di Sant'Onofrio, 2, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per quanto non menzionata singolarmente in documenti o fonti antiche l'opera dovrebbe appartenere, innanzi tutto per evidenza stilistica, al gruppo di pitture eseguite da Vespasiano Strada per il convento nel periodo compreso tra il 13 marzo 1599 e l'aprile 1601, date rispettivamente di un pagamento al falegname "per un paro di cavalletti alti per dipingere la vita di q.o glorioso sant'Honofrio per il claustro" e di un pagamento a Vespasiano Strada per dipinti con elementi decorativi a probabile completamento sempre degli affreschi del chiostro. Un documento del 24 luglio 1600 lascia comunque intendere che a questa data il ciclo del chiostro fosse quasi concluso (documenti citati da Abromson 1976 - per maggiori dettagli su documenti, fonti antiche e vicende attributive si vedano le schede relative al ciclo). L'affresco in questione, sempre menzionato insieme a quello che gli corrisponde e ne completa il soggetto nella lunetta all'altro lato del portale, viene generalmente riferito a Vespasiano Strada dalla critica recente: già attribuiti, sia pur dubitativamente, allo Strada da Ortolani nella sua schedatura del 1925, i dipinti sono confermati al pittore, senza che nessun autore su di essi si soffermi in particolar modo, da Huetter-Lavagnino (1934 e 1958), Abromson (1976), Gigli (1980), Macioce (1990). Se Abromson preferisce riferire dell'attribuzione precedente senza commenti, Gigli e Macioce ricalcano frettolosamente il giudizio di Huetter e Lavagnino seguendoli perfino nel lapsus calami "Sebastiano (sic) Strada". E' probabile che l'opera sia stata concepita contemporaneamente alla lunetta centrale realizzata dal Ridolfi e datata 1600. Il soggetto è in evidente relazione con la storia del sito e più in generale con il tema della vita eremitica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente straniero in Italia
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200820593-1
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
- ISCRIZIONI nei due riquadri della fascia inferiore - A S HIERONYMVS FRATRVM EREMITAR B PETRI PISANI PATR / B S PAVLA ROMANA E NOBILI GRACCOR AC SCIPIONVM FAMILIA / C S ESTOCHIVM VIRGO S PAVLAE FILIA / D B PETRVS GAMBACVRTA PISANVS CONGREGATIONIS INSTITVTOR / E B BENEDICTVS SICVLVS / F B PHILIPPVS DE S AGATHA / G B PAVLVS GVERINVS VENETVS - a pennello - latino
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