Storie della Vergine, episodi del Vecchio Testamento e profeti
dipinto,
post 1548 - ante 1560
Pino Marco (1517-1522/ Post 1579)
1517-1522/ post 1579
Becerra Gaspar (1520/ 1570)
1520/ 1570
Alberti Michele (notizie 1535-1582)
notizie 1535-1582
Le decorazioni si sviluppano sulle pareti, sulla volta, sull'intradosso dell'arco e sui pilastri esterni
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Ricciarelli Daniele Detto Daniele Da Volterra (1509/ 1566): disegnatore
Pino Marco (1517-1522/ Post 1579): esecutore
Pellegrini Pellegrino Detto Pellegrino Tibaldi (1527/ 1596)
Rossetti Giovanni Paolo (/ 1586)
Becerra Gaspar (1520/ 1570)
Alberti Michele (notizie 1535-1582)
- LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella fu concessa in patronato a Lucrezia Della Rovere Colonna il 18 agosto 1548. Subito furono commissionati gli affreschi a Daniele da Volterra che eseguì tutti i cartoni di persona avvalendosi per l'esecuzione dell'aiuto di Marco Pino, Pellegrino Tibaldi, Giovan Paolo Rossetti, Michele Alberti e Gaspar Becerra. Le attribuzioni del Vasari, in parte discusse, hanno trovato per lo più conferma nell'esegesi della critica. Anche sul controverso problema della datazione, messo appunto dalla Pugliatti nel 1984, si è giunti a una conclusione che non differisce troppo dalle affermazioni vasariane. L'inizio dei lavori è stabilito a dopo il 1548, e il termine veniva fissato al 1553, anno in cui i figli di Lucrezia nominarono Marcello Venusti e Luzio Luzi come stimatori dei lavori di Daniele. Questo era in contraddizione con le affermazioni del Vasari che da una parte poneva gli affreschi della cappella in sequenza dopo la Sala della Cleopatra in Vaticano (iniziata nel 1550) e dall'altra parlava di una durata complessiva di 14 anni. La Pugliatti afferma che i lavori ripresero dopo il 1553 e si conclusero a ridosso della cappella Ricci (1560), prolungandosi per un periodo di 12 anni, una durata non lontana da quella dichiarata dal Vasari. Il severo giudizio del Vasari ha pesato negativamente sulla fortuna critica della cappella, rivalutata solo a partire da questo secolo. Si deve senz'altro alla Pugliatti (1984) la più coerente sistemazione cronologica e attributiva della cappella. Facevano parte della decorazione originaria anche una Natività di Cristio, affrescata dal Rossetti sopra l'arcone nella lunetta interna e due Profeti sui pilastri (Vasari). Nella volta, eseguita secondo il Vasari dal Tibaldi e da Marco Pino, nello scomparto vuoto, vi era la raffigurazione dello Sposalizio della Vergine, staccato nel 1806 e conservato a Villa Medici, pubblicato da Albers e Morel (1988) che forniscono un dettagliato resoconto delle vicende e del restauro dell'affresco
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200818891-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0