reliquiario - ambito siciliano (metà sec. XII)

reliquiario, post 1140 - ante 1160

Cassetta rettangolare in legno con coperchio piano scorrevole sul quale sono intagliate, entro cornici geometriche, una croce patente, con gemme incastonate sui bracci, una colomba nimbata con ghirlanda nel becco ed una con ramo di olivo. Serratura in rame traforato e dorato, con borchie a testa d'anatra. Il lato frontale della cassetta è bordato da una fascia fissata con chiodi d'argento e traforata con motivi vegetali, che lasciano intravedere l'oro di una lamina sottoinserita. Essa inquadra tre formelle lignee con quattro palmipedi tra il fogliame; sul tergo un'analoga partizione accoglie al centro una gazzella, con un leone alato ed un grifo che la insidiano ai lati. I lati corti sono intagliati, uno con il nodo di Salomone ed uno con losanghe intrecciate. Gli intagli sono dipinti in rosso, blu ed oro; il fondo dei pannelli è rosso cinabro e gli occhi degli animali sono ravvivati da cabochons di granato e smeraldo. Piedini circolati torniti e modanati. (continua in ANNOTAZIONI)

  • OGGETTO reliquiario
  • MATERIA E TECNICA gemma
    argento/ fusione
    ORO
    legno di sandalo/ doratura/ intaglio/ pittura
    rame/ doratura/ traforo
  • MISURE Profondità: 14
    Altezza: 17
    Larghezza: 28
  • AMBITO CULTURALE Ambito Siciliano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Ara Coeli
  • INDIRIZZO piazza Venezia, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario è una rara testimonianza di arte arabo-normanna a Roma, rinvenuta nel 1963 sotto l'altare della cappella di Sant'Elena, durante una campagna di scavi promossa dall'Accademia Americana. Esso conteneva le reliquie della santa, traslate dal sarcofago porfiretico di Tor Pignattara, che il papa Anastasio IV fece prelevare nel 1554, per destinarlo alla propria sepoltura in Laterano. L'opera, che per tipologia allungata e misure ricorda molte capselle eburnee di ascendenza bizantina, è considerato un prodotto delle officine della corte normanna di Palermo e mostra quell'astrazione dal tono ieratico tipica dell'arte islamica profana. E' stata avanzata anche l'ipotesi che si tratti di un manufatto egiziano importato dai Normanni ( Cellini, 1994, con bibliografia precedente)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200760869
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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