ritratto di ecclesiastico
dipinto,
1820 - 1820
Il prelato è rappresentato di tre quarti, a mezzobusto, con lo sguardo rivolto all'osservatore. Veste la corta cotta cardinalizia, rosso porpora, e sostiene con la mano destra un foglio con alcune iscrizioni. Il rosso della cotta, le vesti candide e l'incarnato spiccano sul fondale scuro
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LOCALIZZAZIONE Palestrina (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuseppe Spina nasce a Sarzana nel 1756 e dopo gli studi di diritto, nel 1796, prende gli ordini sacri. È incaricato da Pio VII di trattare il concordato con la Repubblica Francese e in seguito, nel 1807, viene eletto cardinale del titolo di S. Agnese e, successivamente, arcivescovo di Genova. Nel 1820 viene nominato vescovo di Palestrina e contemporaneamente legato pontificio a Bologna. Con Leone XII diviene prefetto della Segnatura di Giustizia, tribunale supremo di Roma. Muore nel 1828 e le sue spoglie vengono tumulate nella cattedrale di Palestrina. Anche questo ritratto può essere collegato alla produzione di Vincenzo Milione, rinomato ritrattista calabrese operante a Roma nella seconda metà del Settecento e la cui bottega operava ancora ai primi dell'Ottocento. Del card. Spina esiste in Duomo un ritratto marmoreo e una memoria funebre (v. scheda)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200759609
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI sul foglio sorretto dal cardinale - All'Eminenza/ Rev.ma il Sig. Card./ Giuseppe Spina/ Vescovo di / Palestrina - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0