baldacchino,
ca 1100 - ca 1149
Basamento; colonne terminanti con capitelli corinzi, raccordate da un architrave su cui si trova un giro di colonnette; timpano triangolare; croce apicale
- OGGETTO baldacchino
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera faceva parte dell' arredo liturgico originale della chiesa, eseguito dopo la sua edificazione, avvenuta nel 1125. Secondo Cecchelli (La Basilica di San Clemente, Roma 1930, p. 93), l'opera deve essere confrontata con il tegurio di S. Elia a Nemi mentre Junyent (Il titolo di San Clemente in Roma, Roma 1932, pp. 207-208), riportando il disegno del ciborio e dell' altare sottostante eseguito dal Ciampini (1690-99) constata che mentre il primo è rimasto invariato, il secondo ha subito dei cambiamenti. Claussen (Marmi antichi del medioevo romano, in "Marmi antichi" Roma 1989, pp. 70-71), lo considera una riproposizione, in forma medievale, del baldacchino costantiniano delle basiliche del Laterano e di San Pietro. Boyle (San Clemente, Roma 1989) ritiene invece che il "tegurium" sia stato eseguito per la chiesa del VI secolo, anche se le colonne in pavonazzetto risalirebbero al XV secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200757822
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0