angelo custode
dipinto,
1625 - 1649
Figure: angelo custode; fanciullo. Simboli: (Fede) calice; (Speranza) ancora; (Carità) fiammella
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 132 cm
Larghezza: 91 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Abbazia di Casamari
- INDIRIZZO via Maria, 25, Veroli (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Copia da Antiveduto Grammatica, pittore caravaggesco attivo a Roma nel primo trentennio del XVII secolo. La prima versione del dipinto databile prima del 1620, è documentata dal Baglione esistente nella chiesa di S. Agostino a Roma; tale collocazione è confermata dal Titi nel 1686, mentre nella sua seconda edizione della guida di Roma ( Descrizione delle pitture sculture e architetture esposte al pubblico in Roma, 1736) è nominata solo una replica a S. Pudenziana, datata 1618. Altre repliche o copie, sono al Museo Civico di Palermo e al Museo di Marsiglia. Si tratta di un'immagine popolare che ebbe larga diffusione nel periodo della Controriforma, per il suo forte valore propagandistico e devozionale. Il culto dell'angelo custode, nato a Rodi nel 1500 e rapidamente diffusosi in Occidente, dopo il Concilio di Trento, assume il valore di personificazione della chiesa, intesa come tramite terreno tra Dio e l'uomo (cfr. A. Marino, Un caravaggesco tra controriforma e barocco: Antiveduto Grammatica, "L'Arte" 1968, pp. 58-60 e p. 82, nota 34)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200707351
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0