Santa Maria Maddalena dei Pazzi ha la visione di Sant'Agostino

dipinto, post 1623 - ante 1690

Personaggi: Maria Maddalena dei Pazzi; Sant'Agostino

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LOCALIZZAZIONE Monterotondo (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è collocabile dopo il 1623, anno in cui il fondatore Domenico Pichi, nativo di Monterotondo, lasciò una cospicua eredità per la costruzione del monastero e dell'annessa chiesa dopo essere stato nominato vescovo da Urbano VIII Barberini. Il pontefice lasciò l'eredità all'amministrazione del cardinale Antonio Barberini. Il monastero fu realizzato più tardi, in modo scadente poiché il lascito di Pichi cadde nella cattiva amministrazione di Barberini. Alla data 1678 si colloca la visita del cardinale Nicolò Ludovisi al monastero (in cui intanto era stata inserita come madre superiora Camilla Barberini, figlia di Carlo, fratello maggiore di Urbano VIII) che nell'occasione fece redigere una relazione minuziosa sul pessimo stato della fabbrica ( e di altre) al fine di condurre un'azione contro i Barberini. Questi elementi aiutano la collocazione della tela ad una data compresa tra il 1623 e il 1678, o comunque tra il secondo quarto del sec. XVII e l'ultimo. Il monastero venne in origine dedicato al Monte Tabor, poi passò alla Congregazione di Nostra Signora al Monte Calvario. Durante la repubblca Romana fu sconsacrato e trasformato in albergo, in seguito divenne di proprietà delle Suore di S. Anna della Provvidenza. Attualmente è del convento delle Suore Missionarie di Cristo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200628749
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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