motivi decorativi
pluteo,
ante 1123 - ante 1123
La lastra è interamente campita da un nastro bisolcato a cerchi annodati, campiti da rosette a quattro o più petali e un giglio; negli spazi di risulta tra i cerchi sono gigli o piccole volute. Il retro della lastra è stato reimpiegato conm mosaico cosmatesco o "opus alexandrino". Entro una cornice geometrica è un motivo a piccole stelle alternate a quadrati di porfido; la cornice interna è iscritta in lettere semigotiche
- OGGETTO pluteo
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Maria in Cosmedin
- INDIRIZZO piazza Bocca della Verità, 18, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pluteo altomedievale, databile sotto il profilo tecnico, tipologico e formale al pontificato di Adriano I (772-795), appare come uno dei pochi manufatti di questo periodo documentati sufficientemente. Il Liber Pontificalis infatti ricorda la costruzione della basilica a opera del papa (LXXII); inoltre il motivo decorativo ricorre, sempre nell'ambito romano, in altri plutei databili al pontificato di Leone III (795-816), a San Giovanni a Porta Latina, ai Santi Quattro Coronati, ecc. Quanto detto determina l'importanza dei plutei in esame. Il retro della lastra, ascrivibile agli interventi di Callisto II (1118-1123) e del suo camerario Alfano, si inserisce in quella corrente di recupero dell'antico attuata in un periodo successivo al Concordato di Worms
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200430217
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI verso, cornice interna - ET GENITRIX REGIS SUMMI PATRIS ALMA SOPHYA - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0